Il miele bellunese è tra i pochi Dop: «Compratelo»

Il miele bellunese è tra i pochi Dop: «Compratelo»
L'ECCELLENZABELLUNO Saranno contente le api. Sempre più italiani apprezzano il loro prodotto. Ma il miele che viene consumato sulle tavole dello Stivale che provenienza ha? Se lo...

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L'ECCELLENZA
BELLUNO Saranno contente le api. Sempre più italiani apprezzano il loro prodotto. Ma il miele che viene consumato sulle tavole dello Stivale che provenienza ha? Se lo chiede la Coldiretti. E la sezione bellunese punta i riflettori sulla produzione locale, ricca e di qualità eccelsa. Talmente eccelsa che il miele Dolomiti Bellunesi è uno dei pochi Dop italiani in fatto di miele. Un motivo in più per affidarsi al chilometro zero e controllare sempre l'etichetta. Anzi, motivo in più per comprare il miele direttamente dai piccoli produttori locali, che offrono sempre vasetti fatti con amore (oltre che con il lavoro delle api).

IL BOOM
Sarà la necessità di qualcosa di dolce in un mare di amarezza, sarà la voglia di dire addio agli zuccheri raffinati in un periodo di svolta salutistica. Fatto sta che il miele è sempre più presente nel carrello della spesa. Un'analisi recente della Coldiretti (su dati Ismea) dice che l'acquisto del miele è aumentato del 5,1% nell'ultimo anno per le famiglie italiane. Non male per un prodotto che non viene consumato quanto pasta, riso, pane e altri generi di consumo quotidiano in grandi quantità. Se aumenta il consumo, aumentano anche gli attacchi al made in Italy. È naturale. Ed è colpa soprattutto del meteo, che condiziona pesantemente l'attività delle api. «Gli effetti del clima rileva la Coldiretti aggravano il già pesante deficit registrato nel 2017, quando la produzione di miele made in Italy è risultata pari a circa 10 milioni di chili, uno dei risultati peggiori della storia dell'apicoltura moderna. Una situazione che ha peggiorato la dipendenza dall'estero con le importazioni che nel 2017 hanno superato i 23 milioni di chili con un aumento di quasi il 4% rispetto all'anno precedente. Quasi la metà di tutto il miele estero presente in Italia arriva da due soli paesi: dall'Ungheria con oltre 8 milioni e mezzo di chili, e dalla Cina con quasi 3 milioni di chili. Innegabili i problemi alimentari conseguenti».
OCCHIO ALL'ETICHETTA

Davvero i bellunesi hanno bisogno di dolcificare il te o le tisane con miele dagli occhi mandorla? «Assolutamente no» dicono gli apicoltori bellunesi. Quindi occhio alla provenienza. «Per non cadere nell'inganno dei prodotti stranieri spacciati per nazionali e garantire un futuro alle api italiane il consiglio della Coldiretti è di verificare con attenzione l'origine in etichetta oppure di rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole - spiega Michele Nenz segretario di zona di Coldiretti Belluno . La parola Italia deve essere obbligatoriamente presente sulle confezioni di miele raccolto interamente sul territorio nazionale. Belluno può contare sul miele delle Dolomiti Bellunesi Dop».
Damiano Tormen
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Il Gazzettino