IL LINGUAGGIOPADOVA «Vedo un collegamento fra Urbs picta e la street art» dice l'assessore Andrea Colasio. E dapprincipio si fa fatica a crederlo. Poi però: «Vede, gli...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PADOVA «Vedo un collegamento fra Urbs picta e la street art» dice l'assessore Andrea Colasio. E dapprincipio si fa fatica a crederlo. Poi però: «Vede, gli affreschi del ciclo trecentesco escono dai palazzi, vengono fruiti da tutti, esiste una democratizzazione della cultura. Questo aspetto sarà replicato all'inizio del secolo scorso con il grande affresco del Liviano di Massimo Campigli al Liviano». Lo realizzerà per cinque mesi a cavallo tra il 1939 ed il 1940 su soggetto scelto dal rettore Carlo Anti. «Ebbene quella è arte pubblica, cioè recupera lo stesso concetto. E l'arte di strada ne segue le orme» continua l'assessore. «Si crea dunque una continuità culturale fra gli affreschi di allora e i murales di oggi che fanno diventare Padova un museo a cielo aperto. Dirò di più. Stiamo preparando una app che consenta di localizzare le opere e di legarle proprio a Urbs picta primo esempio di arte che usciva all'esterno».
E dal momento che il progresso avanza «con quest'arte è come se avessimo creato un piccolo bosco, dal momento che i prodotti usati distruggono lo smog. Un metro quadro lavora come un albero, 12 metri annullano una giornata di auto diesel». Insomma l'arte si mette al servizio della riqualificazione del territorio usando colori capaci di purificare l'aria. I 16 artisti italiani e francesi impegnati nel dipingere 20 muri di grandi dimensioni hanno sfruttato la tecnologia italiana Airlite, le cui pitture, attivate dalla luce, sono note a livello internazionale per la capacità di purificare l'aria depurandola dall'88,8% dagli agenti inquinanti.
Il primo bilancio? «Ho notato un'attiva partecipazione dei cittadini, di ogni età ed estrazione sociale, che si riconoscono nel progetto di riqualificare la città attraverso l'arte e l'impiego di tecnologie innovative per purificare l'aria afferma il curatore di Super Walls Carlo Silvestrin La street art è frutto della libertà di espressione, disponibile a chiunque, in ogni momento e con un occhio di riguardo nei confronti dell'ambiente. Il progetto Super Walls 2019 nasce, infatti, dal profondo convincimento che sia possibile coniugare l'arte con la riqualificazione urbanistico-ambientale, anche in considerazione della storia della città di Padova, che ha nel suo Dna un sentire artistico con profonde radici storico culturali, e della Città di Abano Terme, che ha fatto del benessere una missione».
M.G.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino