Il crollo totale degli utenti: «È colpa di chi c'era prima»

Il crollo totale degli utenti: «È colpa di chi c'era prima»
IL SERVIZIOPADOVA Oltre 4 milioni di passeggeri in meno in 10 anni. Il trasporto pubblico in città deve fare i conti con una progressiva emorragia di utenti e il Covid quest'anno...

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IL SERVIZIO
PADOVA Oltre 4 milioni di passeggeri in meno in 10 anni. Il trasporto pubblico in città deve fare i conti con una progressiva emorragia di utenti e il Covid quest'anno rischia di dimezzare l'utenza rispetto al 2019. L'assessore Ragona, però, non nasconde un certo ottimismo: «Rispetto ai numeri registrati durante l'amministrazione Bitonci abbiamo recuperato più di 1,2 milioni di passeggeri all'anno».

I numeri diffusi dal settore Controllo e Statistica del Comune sono impietosi. Per quel che riguarda i passeggeri trasportati nel Comune di Padova, infatti, si è passati dai 32 milioni del 2010 ai 27 dell'anno scorso. Questo significa che, in un decennio, 4 milioni di passeggeri sono stati persi. E la conseguenza sono più auto in circolazione e la perdita milioni di euro per le casse di Busitalia. «I dati vanno analizzati nella loro complessità ha commentato ieri l'assessore alla Mobilità Andrea Ragona Innanzitutto si dovrebbero tenere in considerazione i numeri relativi al bacino della Grande Padova. Detto questo, scorrendo i dati, si scopre che l'anno peggiore è il 2016 quando i passeggeri si sono attestati a 26,6 milioni. Di fatto si tratta del periodo in cui si sono visti gli effetti della riorganizzazione delle linee voluta dall'amministrazione Bitonci. Una riorganizzazione che ha fatto perdere moltissimi passeggeri. Se si confrontano questi numeri con quelli registrati nel 2019 ha detto, ancora, l'esponente di Coalizione civica Ci si rende conto che, grazie alle politiche sulla mobilità messe in campo da questa amministrazione e da Busitalia, in 3 anni siano riusciti a recuperare più di 1 milione e 200.000 passeggeri. I dati vano letti anche sotto un'altra prospettiva ha detto, poi, l'assessore Negli ultimi 10 anni la Regione ha tagliato i chilometri finanziati che, in città, sono passati da 6,7 milioni a 6,5 milioni. C'è poi da dire che il boom di passeggeri del 2010 è anche legato a una serie di iniziative messe in campo dall'amministrazione dell'epoca».

Nonostante il recupero degli ultimi anni, Comune e Busitalia, quest'anno a causa del Covid 19, dovranno fare i conti con dei numeri disastrosi. «Naturalmente sarà necessario attendere l'andamento dei prossimi mesi ha concluso Ragona in tutti i casi, è ragionevole calcolare che, entro la fine dell'anno, assisteremo ad un dimezzamento dell'utenza rispetto al 2019». Questo significa che il 2020, ammesso e non concesso che da qui a dicembre la situazione non si aggravi, rischia comunque di chiudere, per quel che riguarda la città di Padova, con meno di 15 milioni di passeggeri. Di fatto, un bagno di sangue per l'azienda che gestisce il trasporto pubblico in città e provincia. A contribuire all'aumento dell'utenza del trasporto pubblico in tempi recenti è stato anche il Night Bus che nel 2019 ha registrato la bellezza di 400.000 passeggeri. Gli iscritti al servizio, un progetto finanziato da Comune e Università di Padova, sono oltre 22 mila e, in un anno, si sono registrati oltre 24 mila download dell'applicazione che consente di accedere al servizio. Ottime anche le valutazioni da parte degli utenti. Il 90% valuta con 5 stelle l'iniziativa, mentre le valutazioni da una o due stelle sono meno dell'1%, per una media di 4,7. Anche la media di valutazione degli autisti si assesta sul 4,7. I dati sulle singole corse, invece, certificano che i viaggi medi durano circa 12 minuti e che, mediamente, ogni passeggero percorre 5 chilometri a corsa. Le fermate più gettonate sono la stazione, le riviere e piazza delle Erbe, a dimostrazione di come il servizio venga utilizzato soprattutto dai pendolari che arrivano tardi in stazione o da chi, la notte, deve tornare a casa dal centro.
Alberto Rodighiero
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Il Gazzettino