IL CREDITO TREVISO Venerdì scorso la Consap aveva dato il via libera. E

IL CREDITO TREVISO Venerdì scorso la Consap aveva dato il via libera. E
IL CREDITOTREVISO Venerdì scorso la Consap aveva dato il via libera. E da ieri, a meno di una settimana di distanza, sono stati erogati i risarcimenti. Si tratta delle prime 500...

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IL CREDITO
TREVISO Venerdì scorso la Consap aveva dato il via libera. E da ieri, a meno di una settimana di distanza, sono stati erogati i risarcimenti. Si tratta delle prime 500 pratiche relative agli indennizzi che spettano ai risparmiatori delle banche, con in testa Veneto Banca e la Banca Popolare di Vicenza, che rientrano nel secondo segmento degli aventi diritto, cioè quello che raggruppa gli ex soci con un reddito superiore ai 35mila euro e con un patrimonio mobiliare al di sotto dei 100mila euro. Una platea di 19mila persone che quindi, a breve, riceverà quanto dovuto. A darne notizia è stato Patrizio Miatello, coordinatore dell'associazione Ezzelino III da Onara: «E subito dopo seguiranno i 4mila destinatari forfettari per i quali l'importo atteso è superiore ai 50mila euro. Infine toccherà agli ultimi 21mila risparmiatori ordinari, ovvero coloro che nel 2018 hanno dichiarato un reddito superiore ai 35mila euro e un patrimonio mobiliare che superava i 100mila euro». Per raggiungere questo obiettivo la Concessionaria per i servizi assicurativi pubblici (Consap), responsabile della gestione dei fondi Fir (Fondo per l'indennizzo dei risparmiatori), assegnerà per ogni seduta 255 pratiche a ciascuno dei nove commissari.

GLI IMPORTI
Gli importi, destinati a 144mila possessori di azioni e obbligazioni azzerate dal default, corrispondono al 30% del prezzo di acquisto dei titoli. La somma resa complessivamente disponibile dal Governo attraverso il Fir (Fondo per l'indennizzo dei risparmiatori) è pari a 1.575 milioni in tre anni e le cifre fino ad oggi riconosciute, comprese fra i 600 ed i 700 milioni, lasciano ritenere, rileva ancora l'associazione veneta, «che vi siano buone speranze ai fini di un'ulteriore distribuzione delle rimanenze» ai danneggiati, così da superare la soglia del 30% dei capitali perduti. Un passo in avanti, rispetto ai tempi, era comunque stato fatto venerdì scorso, con lo sblocco delle pratiche che era atteso per ottobre.
IL MECCANISMO

Dopo il crac di Veneto Banca e della Banca Popolare di Vicenza, al di là dei processi contro gli ex vertici, molti risparmiatori, ex soci e obbligazionisti avevano deciso di intraprendere la strada della richiesta di risarcimento, poi concordato nella misura del 30% delle somme perdute. A gestire il Fir messo a disposizione dal Governo è la Consap, che finora di bonifici ne già fatti parecchi. «I primi indennizzi sono stati erogati all'inizio dell'anno - afferma Carlotta Bigal, avvocatessa dello studio legale Fadalti che segue le pratiche di diverse centinaia di risparmiatori -. Il primo criterio da soddisfare, le cosiddette domande prioritarie, era quello legato alle persone con meno di 35mila euro di reddito e con un patrimonio mobiliare sotto i 100mila euro. Nell'ultima riunione, tenutasi a giugno con tutte le associazioni, la Consap sie era posta come termine il mese di ottobre per soddisfare tutte queste domande. Il secondo criterio di priorità riguarda invece quei risparmiatori che rispettano solo uno dei due parametri (reddito o patrimonio), e infine il terzo e ultimo segmento che, seguendo questo sistema, sarà l'ultimo a ricevere l'indennizzo».
Giuliano Pavan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino