Il Covid fa altri tre morti e i contagi tornano a salire

Il Covid fa altri tre morti e i contagi tornano a salire
IL BOLLETTINOROVIGO Nelle oscillazioni verso il basso degli ultimi giorni, ieri si sono registrati numeri un po' meno confortanti. Le nuove positività, infatti, sono risalite a...

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IL BOLLETTINO
ROVIGO Nelle oscillazioni verso il basso degli ultimi giorni, ieri si sono registrati numeri un po' meno confortanti. Le nuove positività, infatti, sono risalite a 55, mentre le guarigioni si sono fermate a quota 34, dopo che martedì si era registrato un singolare pareggio, 17-17. A rendere i numeri di giornata meno preoccupanti è il valore dell'incidenza, che continua a rimanere al di sotto del 3%, a una quota ormai abbastanza stabile del 2,8%. Questo significa che ogni cento persone sottoposte a tampone, ne risultano positive meno di tre. Nel periodo di maggiore espansione del virus, fra dicembre e gennaio, questo valore era arrivato fino a quota 9.

NUOVI LUTTI
Fra tutti i numeri, quello che è senza dubbio più doloroso e preoccupante è quello delle morti: altri tre, infatti, sono stati i decessi Covid nella giornata di martedì e riportate quindi nel bollettino di ieri, dopo che il giorno precedente era stato, per la seconda volta dall'inizio dell'anno, senza nemmeno un lutto. Tutti e tre i decessi sono avvenuti in ospedale, al San Luca, e tutti in persone che si trovavano in Terapia intensiva. Si tratta di una 70enne di Rovigo e di due bassopolesani, un 74enne e un 73enne, quest'ultimo da lungo tempo ricoverato in Area critica. Il totale dei decessi Covid sale così a 417 da inizio epidemia, ovvero da un anno fa. Il numero di morti nel 2021 è già arrivato a 180, 138 a gennaio e 42 a febbraio.
Altro dato non rassicurante è quello relativo ai ricoveri. Nonostante siano stati ben tre i pazienti che si sono spenti, il numero totale sale ulteriormente, da 51 a 52, continuando con un trend di leggera risalita già in atto da qualche giorno. Il quadro, aggiornato a ieri sera, è quindi di 41 ricoverati in Area medica e semintensiva respiratoria a Trecenta, quattro in Terapia intensiva a Trecenta, sei in Malattie infettive a Rovigo e una paziente in Ostetricia e Ginecologia sempre a Rovigo.
In un simile generale grigiore, a rasserenare il quadro è il dato relativo alle case di riposo. Si contano ormai sulle dita di una mano le positività residue, quattro in tutto: un ospite del centro servizi La Residence di Ficarolo, due dell'Opera pia Bottoni di Papozze e uno della casa di riposo Sant'Antonio di Trecenta, mentre da quasi un mese non si registrano nuovi contagi. «Un esempio emblematico del risultato della vaccinazione», a più riprese sottolinea il direttore generale dell'Ulss Polesana, Antonio Compostella.
A proposito di vaccino, per quanto riguarda la campagna di vaccinazione degli ottantenni, che sta via via risalendo alle persone ultraottantenni fino a raggiungere i centenari, nei comuni afferenti ai tre centri di Rovigo, Adria e Trecenta che hanno iniziato per primi e che la prossima settimana si fermeranno per lasciare il passo a quelli di Lendinara, Castelmassa, Porto Viro e Porto Tolle, dopo il leggero rialzo del tasso di adesione che aveva raggiunto l'85%, martedì è nuovamente sceso al 73%: dei 258 convocati si sono presentati in 188.
IL PROBLEMA DOSI

Ieri, intanto, è stato superato il traguardo dei 1.500 anziani vaccinati in questo filone della campagna di vaccinazione, che come rimarcato mestamente dallo stesso Compostella, procede a rilento per cause esterne. «Stiamo procedendo più lentamente del necessario a causa della scarsa disponibilità di vaccini, un problema che interessa tutta Italia e che spero nei prossimi giorni si vada riducendo, perché la macchina organizzativa messa in campo sarebbe in grado di lavorare su ben altri numeri. Fra l'altro è stato siglato l'accordo a livello ministeriale con i medici di medicina generale, ma tutto è ancora da definire e soprattutto, resta il problema della carenza di dosi, anche se a marzo dovremmo avere un aumento della fornitura di Pfizer e Moderna. L'otto marzo partirà la vaccinazione con Astrazeneca del personale delle scuole».
Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino