Il Coordinamento no Pfas: ambiente da risanare

Il Coordinamento no Pfas: ambiente da risanare
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TRISSINO L'istanza di fallimento al Tribunale di Vicenza di Mitemiha scatenato la reazione del Coordinamento Acqua Libera dai Pfas che congloba una dozzina di comitati. Il Coordinamento esige che «la Procura della Repubblica nonché la Regione e il Governo intervengano, nell'ambito delle loro competenze, affinché venga impedito che la procedura fallimentare diventi una facile fuga per i responsabili di un danno ambientale e alla salute pubblica così vasto. Stupiscono in particolare - spiegano i vertici dello stesso Coordinamento - le ragioni addotte dalla Miteni che anziché farsi carico delle pesanti responsabilità sull'inquinamento da Pfas, intende scaricare tale costo sulla collettività, sottraendosi ai propri obblighi di risanamento e bonifica. Del tutto ridicole risultano, in particolare, le accuse mosse dalla Miteni la quale addebita l'impossibilità di proseguire l'attività industriale alla pretestuosità delle diffide e prescrizioni ricevute da enti locali e pubblici. Esprimiamo vicinanza e solidarietà ai dipendenti». Intanto domani sera le Mamme No Pfas si riuniranno al centro giovanile di Lonigo. Al momento non c'è nulla di ufficiale ma l'intenzione è quella di dare un segnale forte con una manifestazione (forse una fiaccolata) capace di coinvolgere alcune migliaia di persone, magari con la presenza di sindaci dei Comuni inseriti nella cosiddetta zona rossa delle province di Vicenza, Padova e Verona.

L.P.
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Il Gazzettino