Il Comune installa telecamere negli asili e nelle case di riposo

Il Comune installa telecamere negli asili e nelle case di riposo
SICUREZZAUDINE Anche Udine installerà telecamere negli asili e nelle strutture sociosanitarie. Ieri, infatti, il sindaco Pietro Fontanini ha annunciato che il capoluogo farà...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SICUREZZA
UDINE Anche Udine installerà telecamere negli asili e nelle strutture sociosanitarie. Ieri, infatti, il sindaco Pietro Fontanini ha annunciato che il capoluogo farà richiesta per i 250mila euro che gli spettano in base al nuovo fondo per la videosorveglianza istituito dalla Regione. La giunta regionale, su proposta dell'assessore alla sicurezza, Pierpaolo Roberti, ha recentemente approvato l'avviso pubblico in cui sono definiti i criteri e le modalità per l'assegnazione delle risorse con le quali posizionare i sistemi a circuito chiuso e l'acquisto di apparecchiature per la conservazione delle immagini. I contributi a disposizione ammontano a 3milioni di euro, di cui uno per gli ex capoluoghi di provincia. Il Comune di Udine, come gli altri, potrà installare gli impianti nelle strutture socioeducative per la prima infanzia, sia pubbliche che private, nelle scuole dell'infanzia statali e non statali nonché nelle strutture sociosanitarie e socioassistenziali sia per anziani che per persone con disabilità, tanto pubbliche che private.

«La città ha diritto a 250mila euro ha detto il sindaco, a margine della giunta -, per ulteriori telecamere a tutela di scuole, asili e case di riposo. Uno strumento in più per garantire la tranquillità. Comunque, come abbiamo visto dalle classifiche (il riferimento è a quella del Sole 24 Ore, ndr), Udine è al settimo posto in Italia per quanto riguarda la sicurezza: non siamo il Bronx, non c'è degrado. La città ha elementi di forte vivibilità per i cittadini». «Giovedì ha aggiunto l'assessore alla sicurezza Alessandro Ciani -, Roberti illustrerà la delibera al Consiglio delle autonomie locali e capiremo qual è il percorso da seguire».

Stando alle informazioni pubblicate dalla Regione, il 50 per cento del contributo sarà riservato agli impianti da installare nelle scuole per l'infanzia e prima infanzia, il 25 per cento alle strutture per anziani e la parte rimanente alle strutture socio sanitarie e socio assistenziali per disabili. Dall'uscita sul Bollettino ufficiale, i Comuni avranno 20 giorni per presentare domanda. In tema di videosorveglianza, Palazzo D'Aronco ha già ottenuto un finanziamento del ministero dell'Interno per la sicurezza nelle scuole (43.700 euro per otto telecamere in cinque istituti udinesi) e due dalla Regione: uno da 180mila euro che sarà usato quest'anno e che servirà ad acquistare cinque sistemi di lettura targhe da posizionare sui viali di accesso, a sostituire gli impianti vecchi che non garantiscono una visuale puntuale e a presidiare zone scoperte; e uno, da 400mila euro, che sarà utilizzato nel 2020 e permetterà di acquistare un sistema di telecamere a riconoscimento facciale (che sarà posizionato in zona stazione).
Al.Pi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino