IL CLIMA BELLUNO Greta chiama, i ragazzi bellunesi rispondono. Sono tornati in

IL CLIMA BELLUNO Greta chiama, i ragazzi bellunesi rispondono. Sono tornati in
IL CLIMABELLUNO Greta chiama, i ragazzi bellunesi rispondono. Sono tornati in piazza gli studenti green. Appoggiati, questa volta, anche dai presidi e dagli insegnanti. Trecento...

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IL CLIMA
BELLUNO Greta chiama, i ragazzi bellunesi rispondono. Sono tornati in piazza gli studenti green. Appoggiati, questa volta, anche dai presidi e dagli insegnanti. Trecento ragazzi delle scuole superiori della provincia ieri hanno sfilato dal piazzale della stazione a piazza Duomo per sensibilizzare adulti e coetanei ai temi del riscaldamento globale e del rispetto per l'ambiente. Era la seconda manifestazione del movimento Fridays for Future, dopo quella del 15 marzo indetta a livello mondiale dall'attivista sedicenne svedese Greta Thunberg, diventata il simbolo degli adolescenti con coscienza ambientale. I giovani hanno saltato scuola, molti dovranno portare le giustificazioni ma non tutti. Chi frequenta il Renier e il Follador no, i dirigenti hanno dato il via libera alla partecipazione e basterà che sta mattina i ragazzi assenti ieri esibiscano il certificato rilasciato dagli organizzatori. Insomma, gli adulti sembrano rispondere e dare la loro benedizione all'ondata green che si sta diffondendo in provincia. Anche la politica sembra stia prendendo sul serio i ragazzi. La lettera presentata al prefetto a marzo, con la richiesta di rendere il Bellunese carbon neutral, è stata accolta positivamente da Palazzo Rosso che, pare, si stia organizzando per dare un seguito alla proposta.

I RAGAZZI
Dopo la prima manifestazione di marzo il gruppo più attivo si è costituito in Fridays for Future Belluno e si è rimboccato le maniche per rendere il 15 marzo un appuntamento da ripetere più e più volte. «Vogliamo stendere un calendario per i cortei del prossimo anno scolastico spiegava ieri, durante il presidio, Simone Garavana, uno dei portavoce degli studenti attivisti in provincia -. Inoltre ogni venerdì vorremmo ci fossero, in tutte le scuole, ore di lezione dedicate ai temi dell'ambiente, dell'inquinamento e dell'alimentazione».
«Siamo ancora piccoli, come gruppo, ma abbiamo voglia di crescere ha spiegato Gaia Paniz, la Greta bellunese, 18 anni e tanta voglia di cambiare le cose -. Continueremo a lavorare anche durante l'estate».
IL COMUNE

Il sindaco Massaro, attorno alle 11.30, è intervenuto per un breve saluto. «Ho sentito qualcuno che criticava la manifestazione sostenendo come quello del cambiamento climatico sia un falso problema. Sono le stesse persone che ci hanno portato ad una situazione di disastro generale, che hanno generato un debito incontrollabile e pensato politiche insostenibili dal punto di vista ambientale. Credo che dobbiamo affrontare il tema che ci pongono i ragazzi in modo serio, non abbiamo diritto di criticarli perché questa è una questione che riguarda il nostro futuro».
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Il Gazzettino