IL CASOVENEZIA «Mai detto che abbandoniamo le case di riposo, anzi, siamo preoccupatissimi per le strutture che ospitano i nonni». Il presidente della Regione del Veneto, Luca...
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VENEZIA «Mai detto che abbandoniamo le case di riposo, anzi, siamo preoccupatissimi per le strutture che ospitano i nonni». Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, si è stupito delle reazioni dei gestori delle Ipab con dipendenti e familiari dopo che, sabato, ha puntualizzato che quelle per gli anziani non sono strutture regionali. «Siamo dalla parte degli ospiti e delle famiglie - ha detto ieri il governatore - Semplicemente, quando ho detto non sono strutture regionali, volevo specificare che non passasse l'idea che le mascherine sono una competenza della Regione e quello che succede di negativo è colpa della Regione».
I TAMPONI
«Stamane (ieri, ndr) abbiamo fatto una nuova consegna di tamponi nelle case di riposo e continueremo nei prossimi giorni - ha detto Zaia -. Dobbiamo evitare diventi una strage. Siamo a fianco delle gestioni delle strutture e dei familiari. Sappiamo che gli anziani ospiti sono i candidati ideali del virus. Li abbiamo riforniti di dispositivi di protezione individuale, non dal primo giorno perché non ne avevamo neanche per i nostri dipendenti, le mascherine sono cominciate ad arrivare da questa settimana. Adesso le mascherine stanno arrivando e le inviamo alle case dei riposo per il tramite delle Ulss». La Regione intende attuare uno screening nelle case di riposo e una assistenza specifica medico-sanitaria: «Domani speriamo di poter redigere un piano ad hoc e non escludiamo anche lo spostamento di alcuni pazienti delle case di riposo. Vedremo dove, in ospedale sarebbe il posto meno indicato. È anche vero che molte case di riposo molto diligentemente hanno fatto aree Covid per gli ospiti, invece in alcune c'è ancora commistione tra contagiati e negativi».
A ringraziare la Regione per l'intervento nelle Ipab è stato Vittorio Zanette, presidente del Comitato familiari della casa di riposo Fenzi di Conegliano: «Bene l'intervento con i tamponi». Intanto nella casa di riposo di Merlara, dove ci sono stati 21 morti, oggi arriveranno i sanitari dell'Esercito.
I GESTORI
Ieri hanno preso posizione Uneba Veneto, Uripa, Confcooperative Federsolidarietà, Lega Coop e Anffas: «Le nostre case di riposo - recita una nota congiunta - sono la casa di nonni e genitori di decine di migliaia di veneti. Donne e uomini che hanno costruito il Veneto di oggi. La difesa della loro vita e la protezione della loro fragilità sono un dovere morale di tutti. Alla Regione Veneto chiediamo di essere un alleato che condivide con noi l'impegno a favore dei più fragili, non un regolatore che nel momento dell'emergenza fa un passo indietro». Duplice l'appello: per le mascherine («Devono essere per tutti») e sul reclutamento del personale: «Governatore Zaia, non scenda dalla nave dei più fragili! E in ogni caso, noi non molleremo mai!».
Al.Va.
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Il Gazzettino