IL CASO VENEZIA Il Covid non colpisce più solo gli anziani, i malati, i

IL CASO VENEZIA Il Covid non colpisce più solo gli anziani, i malati, i
IL CASOVENEZIA Il Covid non colpisce più solo gli anziani, i malati, i fragili. Il coronavirus può contagiare anche i bambini. Perfino i neonati. Un bimbo venuto alla luce ai...

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IL CASO
VENEZIA Il Covid non colpisce più solo gli anziani, i malati, i fragili. Il coronavirus può contagiare anche i bambini. Perfino i neonati. Un bimbo venuto alla luce ai primi di settembre è ricoverato in terapia intensiva pediatrica all'Azienda ospedaliera di Padova. Le sue condizioni sono gravissime. La mamma, non vaccinata, si era positivizzata a ridosso del parto. A darne notizia è stato il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, durante il punto stampa a Palazzo Balbi sull'aggiornamento del bollettino della pandemia e della profilassi.

INTUBATO
La vita di questo bebè di appena venti giorni è appesa a un filo. Il bimbo è stato contagiato pochi giorni dopo essere venuto alla luce, la mamma non vaccinata è risultata positiva al Covid. Tutto è iniziato con malessere, qualche linea di febbre, nasino chiuso, problemi respiratori e poco appetito. Il 9 settembre scorso il bimbo è stato ricoverato in ospedale ma, nonostante le cure del personale medico e sanitario, la situazione è precipitata. Il virus ha avuto il sopravvento sul delicato sistema immunitario del piccolo, debilitandolo fortemente. Da venerdì scorso il neonato è intubato in Terapia intensiva pediatrica, in prognosi riservata, sotto la stretta osservazione del team guidato dal professor Andrea Pettenazzo. È in isolamento, in area Covid. Mamma e papà non si possono avvicinare, nessun abbraccio e nessuna carezza, solo sguardi di speranza attraverso un vetro.
I NUMERI
A ieri erano 334 i pazienti con Covid ricoverati negli ospedali veneti, di cui 62 in rianimazione, 3 in più rispetto al giorno precedente. «L'80 per cento dei pazienti delle terapie intensive non è vaccinato», ha detto il governatore, spiegando che oltre ai cinquantenni e ai quarantenni adesso a preoccupare sono le gestanti. «Le indicazioni dei sanitari sono chiare, la vaccinazione è consigliata anche alle donne in gravidanza», ha detto Zaia. Ma i timori del siero anti-Covid finora sono prevalsi. Solo che adesso si contano i contagi. All'ospedale Ca' Foncello di Treviso sono tre le giovani donne incinte ricoverate ancora dalla settimana scorsa e una di loro si trova in terapia intensiva. Adesso si aggiunge il neonato ricoverato a Padova.
LA DENUNCIA
Zaia è tornato ad accusare il Governo di non aver fatto sufficiente informazione sulla campagna di profilassi. «Io non sono per l'obbligatorietà del vaccino, la profilassi deve essere volontaria - ha detto il presidente della Regione -, ma è pur vero che è necessario un dialogo con il cittadino che deve essere informato correttamente, e invece, nonostante i miei tanti appelli ai governi che si sono succeduti durante l'epidemia, questa informazione finora non c'è stata».
In Veneto, intanto, sono 6.714.891 le dosi somministrate di siero anti-Covid di cui 1.412 nella giornata di lunedì per la terza inoculazione. «Sto dicendo da mesi che se serve la terza dose, questa va pianificata con urgenza», ha ripetuto Zaia che ha sollevato il tema del tipo di vaccini: il Veneto ha a disposizione un milione di dosi, ma, «per scelta», sono solo Pfizer e Moderna. «Ma cosa si fa se una persona che ha fatto AstraZeneca vuole anche la terza dose di AstraZeneca?».
IL SORPASSO
I numeri della campagna di profilassi certificano il sorpasso dei ventenni: la fascia di età 20-29 anni risulta vaccinata o prenotata per la prima dose per il 77% contro il 71,8% dei trentenni e il 74,4% dei quarantenni. Cresce l'adesione alla campagna di profilassi dei teenager: i giovani tra i 12 e i 19 anni, quindi sostanzialmente gli studenti, hanno avuto o hanno prenotato la prima dose per il 64,4%. Decisamente più alti i numeri nelle fasce di popolazione anziana: 99,5% per gli over 80, 92,3% per i 70-79enni, 88.1% per i 60-69enni. Come mai non si raggiunge il 100% tra i più vecchi? «Tra gli over 80 - ha detto Zaia - ci sono persone non vaccinabili, ma anche irreperibili: alcuni anziani non riusciamo a rintracciarli». La media regionale sta intanto «scollinando» l'81%: «Siamo all'80,9%».
Alda Vanzan

(ha collaborato Elisa Fais)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino