IL CASO TREVISO Non si fermano all'alt della Polizia e ingaggiano un inseguimento

IL CASO TREVISO Non si fermano all'alt della Polizia e ingaggiano un inseguimento
IL CASOTREVISO Non si fermano all'alt della Polizia e ingaggiano un inseguimento ad alta velocità per le vie del centro, causando anche un incidente. Una scena fotocopia a quella...

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IL CASO
TREVISO Non si fermano all'alt della Polizia e ingaggiano un inseguimento ad alta velocità per le vie del centro, causando anche un incidente. Una scena fotocopia a quella accaduta lo scorso settembre in viale Luzzatti, quando tre giostrai finirono in manette dopo aver concluso la loro fuga contro il muro di un'ortofrutta. Il bilancio questa volta è di un solo arresto e di due denunce a piede libero, oltre al sequestro di una serie di arnesi da scasso rinvenuti all'interno della vettura. In cella per resistenza a pubblico ufficiale è finito H.G., il kosovaro di 22 anni che si trovava al volante della Mercedes sprovvisto di patente (gli era stata ritirata il 16 settembre scorso per guida in stato d'ebbrezza). Denunciati per la stessa ipotesi di reato i due connazionali che si trovavano a bordo, P.M. e S.S. di 26 e 20 anni.

LA FOLLE CORSA
Erano le 18.30 di sabato quando, all'altezza di Porta Calvi, una volante della Polizia ha notato una vettura sospetta con a bordo tre persone. Gli agenti volevano fermarla per un controllo ma il guidatore, invece di fermarsi, ha pigiato sull'acceleratore. Ne è nato un inseguimento a folle velocità per le vie di Treviso. Il 22enne, nonostante la presenza di molti veicoli a quell'ora, ha messo in pericolo decine di automobilisti percorrendo via Appiani e viale Montegrappa. La Mercedes ha pure attraversato un incrocio con il semaforo rosso e preso contromano la rotonda nei pressi di via Cattaneo, a due passi dalla questura, urtando una Honda Crv i cui occupanti, fortunatamente, non hanno riportato alcuna ferita. La fuga è terminata a San Giuseppe: la volante ha costretto la Mercedes a svoltare in via Bernardi dov'è stata poi fermata anche con l'ausilio di altre tre mezzi.
L'ARRESTO
I tre giovani a bordo della Mercedes, intestata a assicurata a nome di una donna residente nel veneziano, sono stati fatti scendere dal mezzo che è stato poi perquisito. All'interno sono stati rinvenuti un piede di porco, una torcia, alcuni cacciaviti e un coltello a serramanico. Tutto materiale che è stato posto sotto sequestro dagli agenti. I ragazzi sono quindi stati portati in Questura per essere identificati. Soltanto a carico del 22enne alla guida sono emersi precedenti guai con la giustizia per furto e lesioni personali. È stato quindi tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per porto abusivo di oggetti atti a offendere. Non solo: gli sono stati decurtati 30 punti sulla patente e contestati otto diversi verbali per le violazioni del codice della strada, per diverse migliaia di euro di multa. Denunciati per resistenza anche i suoi due compagni di viaggio. Oltre agli arnesi da scasso, è stata posta sotto sequestro anche la Mercedes. La Divisione Anticrimine della Questura di Treviso sta valutando, nei confronti di tutti e tre i giovani coinvolti, l'adozione di idonee misure di prevenzione.

Giuliano Pavan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino