IL CASO PADOVA Il probabile sequestro a scopo terroristico di Luca Tacchetto

IL CASO PADOVA Il probabile sequestro a scopo terroristico di Luca Tacchetto
IL CASOPADOVA Il probabile sequestro a scopo terroristico di Luca Tacchetto e della sua compagna canadese Edith Blais, ha lasciato sconvolta anche la comunità islamica veneta. I...

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IL CASO
PADOVA Il probabile sequestro a scopo terroristico di Luca Tacchetto e della sua compagna canadese Edith Blais, ha lasciato sconvolta anche la comunità islamica veneta. I fedeli musulmani, come già avvenuto in passato in occasione degli attentati terroristici compiuti in Europa, hanno condannato quanto sta accadendo ai due ragazzi in mano, sembra, a una banda di jihadisti del Burkina Faso dallo scorso 15 di dicembre.

GLI ISLAMICI
Anche la comunità islamica si unisce alla richiesta di liberazione della coppia e nella solidarietà dimostrata da tutti ai familiari. «Noi non possiamo che chiedere l'immediata liberazione dei due giovani e la restituzione alle loro famiglie - ha affermato Layachi Kamel Imam delle Comunità Islamiche del Veneto - il rapimento è un metodo incivile, non è umano nè possibile secondo i precetti dell'Islam. Anche noi, come tutte le Comunità islamiche presenti in Italia, stiamo pregando per la liberazione dei due ragazzi come facciamo per chiunque sia vittima di questi atti e di ingiustizie». Layachi Kamel, che vive a Pederobba nel trevigiano lavora come operatore sociosanitario e si trova in Italia da molti anni, spesso ha ribadito la contrarietà della Comunità ad atti terroristici e a violenze di qualunque tipo. «Nessuna causa può giustificare questi che sono solo atti criminali - ribadisce l'Imam - tutti i musulmani stanno pregando per loro».
LA FIGURA DELL'IMAM
L'Imam è una persona da sempre aperta al dialogo interreligioso, un paio d'anni fa ha assistito con un gruppo di fedeli musulmani alla santa messa nel duomo di Padova, e condanna fermamente ogni atto violento. Ricorda infatti che chi vive in maniera autentica la fede e ciò che insegna, non può che aspirare al dialogo e all'incontro con l'altro e rispettare la libertà e la sacralità della vita, questi sono gli insegnamenti dell'Islam. Ha sempre condannato ogni violenza od atto terroristico definendo chi li compie persone che tradiscono questi insegnamenti e li strumentalizzano per altri scopi. L'islam non è una religione violenta è gli appellativi di Allah sono clemente e misericordioso, i musulmani sono tenuti alla carità e alla bontà non solo verso i propri familiari o amici ma verso chi soffre, chi subisce ingiustizie, ma anche verso le persone più deboli e gli animali o è oggetto di atti criminali come nel caso di Edith e Luca. Egli stesso si è fatto promotore in più occasioni di eventi sempre ricondotti al dialogo tra le religioni e le culture nella convinzione che solo nell'unità si possa trovare la pace e si possano battere paura e violenze.
LA FAMIGLIA TACCHETTO

Ieri nessuno della famiglia Tacchetto ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito a Luca ed Edith. I genitori del giovane architetto, l'ex sindaco di Vigonza Nunzio e la moglie Rosanna, erano nella loro villa, ma non hanno voluto incontrare nessuno. Si sono chiusi nel totale riserbo.
Luisa Morbiato
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Il Gazzettino