IL CASO PADOVA Giovani e annoiati. In una fredda notte di gennaio, un gruppetto

IL CASO PADOVA Giovani e annoiati. In una fredda notte di gennaio, un gruppetto
IL CASOPADOVA Giovani e annoiati. In una fredda notte di gennaio, un gruppetto di ragazzini, invece di sfogare la febbre del sabato sera a ballare o a divertirsi a qualche festa o...

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IL CASO
PADOVA Giovani e annoiati. In una fredda notte di gennaio, un gruppetto di ragazzini, invece di sfogare la febbre del sabato sera a ballare o a divertirsi a qualche festa o in un locale, ha pensato bene di devastare fioriere e addobbi natalizi in piazza dei Signori. E pure di fare pipì sul portone di un palazzo storico. Dopo quattro mesi, arriva la stangata: in sette - cinque diciassettenni, un sedicenne e un diciannovenne - sono stati denunciati per atti vandalici.

E ai loro genitori toccherà anche mettere mano al portafogli: i minorenni sono stati segnalati al Comune per la richiesta di risarcimento dei danni provocati e dovranno anche pagare la sanzione amministrativa da 3.300 euro per la commissione di atti contrari alla pubblica decenza.
NOTTE BRAVA
Erano da poco passate le due della notte del 13 gennaio quando la centrale operativa ha inviato un paio di pattuglie nel salotto buono della città perché, dalle telecamere, gli agenti della centrale operativa avevano notato il gruppetto di ragazzini che stava danneggiando fioriere e luminarie.
Quando le Volanti sono arrivate, alcuni sono fuggiti mentre altri sette sono stati bloccati dopo una corsa a tutta velocità verso Corso Milano. Identificati, sono stati riaffidati a mamma e papà. E il rientro a casa non dev'essere stato dei migliori, visto che i genitori sono stati svegliati nel cuore della notte dai poliziotti che li hanno avvisati che i figli erano in questura. Ma la lavata di capo da parte loro è stata solo l'inizio. I guai grossi sono arrivati nelle ultime ore.
DOPO L'EPISODIO
Subito dopo l'episodio, infatti, i responsabili erano tornati a casa senza conseguenze penali, ma le indagini da parte della questura sono proseguite per verificare le responsabilità dei singoli relativamente ai danneggiamenti dell'arredo urbano.
I poliziotti hanno analizzato le immagini della videosorveglianza in cui i ragazzini sono stati immortalati in piazza dei Signori e successivamente in via Dante mentre facevano pipì davanti all'ingresso di un palazzo storico e commettevano atti di vandalismo su fioriere, addobbi natalizi, cestini dell'immondizia e bacheche di proprietà del Comune, scaraventando anche a terra uno scooter parcheggiato nella piazza.
Attraverso l'estrapolazione e la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza cittadino, gli specialisti della polizia scientifica hanno appurato che i sette giovani, portati in questura per l'identificazione e il fotosegnalamento, corrispondevano proprio ai ragazzi immortalati la notte del 13 gennaio durante le fasi degli eventi.
Mercoledì, quindi la resa dei conti: sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per il reato di atti vandalici e segnalati al Comune di Padova per la richiesta di risarcimento dei danni provocati. Dovrà essere inoltre pagata la sanzione amministrativa di euro 3300 per la commissione di atti contrari alla pubblica decenza.

I sette indagati erano tutti incensurati, italiani, residenti in provincia, che studiano alle superiori. Probabilmente hanno agito anche sotto l'effetto di alcol, alla fine di una notte da leoni.
Marina Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino