I TESTIMONI MESTRE «Ne ho visti un paio con il volto coperto di sangue.

I TESTIMONI MESTRE «Ne ho visti un paio con il volto coperto di sangue.
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I TESTIMONI
MESTRE «Ne ho visti un paio con il volto coperto di sangue. Gli altri, saranno stati in tutto in otto o nove, che se le davano come se si trattasse di una resa dei conti tra due bande, correndo da una parte all'altra della strada e sbattendo contro alle auto parcheggiate. Potevano travolgere chiunque passava. Una scena terribile, senza contare che erano da poco passate le 3 del pomeriggio».

É stato un operatore della zona a dare l'allarme su cosa stava accadendo in via Teatro Vecchio, la stradina che dall'omonima galleria finisce di fronte all'entrata del Centro Le Barche. «La polizia, le ambulanze sono arrivate in un attimo, una cosa incredibile - racconta -. Sentite le sirene, si sono tutti dileguati lasciando quel ragazzo ferito a terra, poi portato in ospedale. Erano tutti giovani, sui 20-25 anni, di carnagione chiara. L'idea è che si trattasse proprio di una vendetta tra due gruppi di spacciatori».
A quell'ora la farmacia di piazza Barche è aperta. «Facciamo orario continuato, ma da dentro abbiamo sentito solo le sirene» raccontano. Fuori, però, tra chi era in coda per entrare, hanno sentito le urla e poi hanno visto il fuggi fuggi. E, poi, quel giovane accoltellato, disteso con la maglia insanguinata. «Anche noi siamo usciti e lo abbiamo visto - dicono dal Centro Tim -. Se sono volti conosciuti? Non possiamo dirlo, di certo in questa zona continuano i problemi». E la conferma arriva anche da un vicino negozio dove, proprio ieri pomeriggio, i dipendenti erano tornati al lavoro per preparare l'attesa riapertura dopo l'emergenza coronavirus. «Siamo di nuovo qui dopo la chiusura per allestire gli scaffali - raccontano - e ci ritroviamo in questo incubo. Questa è la zona della baby gang, ma non solo. All'angolo con via Olivi sono tornati sbandati e tossicodipendenti più o meno come l'anno scorso». Qualche metro più in là, tra via Poerio e via Brenta Vecchia, raccontano di una lite dell'altro pomeriggio tra gruppetti di giovanissimi, con un ragazzo rimasto a terra per le botte prese. Ma ieri, dalle mani, si è arrivati ai coltelli. E al sangue che ha macchiato il cuore di Mestre.

Fulvio Fenzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino