I profughi svolgeranno dei lavori utili

I profughi svolgeranno dei lavori utili
IMMIGRAZIONEROVIGO La giunta di Massimo Bergamin approva la delibera per l'affidamento di lavori socialmente utili ai profughi. Dalla cura del verde alla raccolta dei rifiuti, gli...

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IMMIGRAZIONE
ROVIGO La giunta di Massimo Bergamin approva la delibera per l'affidamento di lavori socialmente utili ai profughi. Dalla cura del verde alla raccolta dei rifiuti, gli ospiti delle strutture rodigine parteciperanno a interventi per il bene della città. I dettagli saranno rivelati solamente lunedì mattina dal sindaco e dall'assessore ai Servizi Sociali Patrizia Borile, ma il progetto portato avanti dalla prefettura rodigina ha già ricevuto il placet di molti altri comuni della provincia.

CHI POTRÀ FARLO
Le attività volontarie di pubblica utilità potranno essere svolte unicamente dai cittadini stranieri che abbiano presentato istanza per il riconoscimento della protezione internazionale o siano ospiti di strutture di accoglienza del progetto Sprar, o del programma di assistenza temporanea della prefettura presenti nell'ambito territoriale di Rovigo, i quali opereranno come volontari. Non avrà alcun costo per Palazzo Nodari. Il Comune di Rovigo già dal 2001 realizza progetti nell'ambito del Programma nazionale asilo e del Servizio di protezione per richiedenti Asilo e rifugiati, e ha maturato l'esperienza richiesta dal progetto e alcune buone prassi relative all'accoglienza, all'inserimento lavorativo, formativo e alloggiativo dei richiedenti asilo e rifugiati.
LA FINALITÀ
Il progetto in corso prevede la gestione dell'accoglienza, integrazione e tutela per complessivi 25 umoni, non minori stranieri non accompagnati e non disabili o con disagio mentale o psicologico, o con necessità di assistenza sanitaria, sociale e domiciliare, specialistica o prolungata.
La delibera di giunta esplicitra l'obiettivo. «Con questi progetti si intende offrire agli ospiti adeguate opportunità per impiegare in modo proficuo e più dignitoso il tempo trascorso nell'attesa e per proporsi positivamente alla collettività ospitante, favorendo la crescita della coesione sociale e la prevenzione di possibili cause di conflitti».
VECCHIA RICHIESTA

Già lo scorso settembre 2015 il consigliere comunale Antonio Rossini aveva invitato l'amministrazione a partecipare al progetto della prefettura, suggerendo che i 50mila euro messi a disposizione in bilancio per pagare il personale addetto alla rimozione delle barriere antiterrorismo in centro storico fossero risparmiati in questa maniera. «Con vera soddisfazione, dopo due anni e mezzo in cui ho portato avanti varie mozioni e interpellanze, è stata accolta la mia richiesta che venissero impiegati i profughi in attività di volontariato in modalità gratuita a beneficio della comunità, per svolgere servizi come la manutenzione del verde per la parte che i lavori affidati in appalto non riescono a svolgere a causa del bilancio limitato».
Alberto Lucchin
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Il Gazzettino