I diplomati del Pio X 50 anni dopo Cena e rimpatriata per 24 ex allievi

I diplomati del Pio X 50 anni dopo Cena e rimpatriata per 24 ex allievi
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LA FESTA
TREVISO Una cena di classe speciale per festeggiare il cinquantesimo anniversario della maturità al collegio Pio X. Giuseppe Vivan, nutrizionista di Casale sul Sile, è riuscito nell'impresa di ricontattare praticamente tutti i compagni dopo mezzo secolo. E alla fine 21 ragazzi hanno dato vita a una super-rimpatriata della classe quinta del liceo scientifico del 1968 nell'agriturismo Al Redentor di San Biagio, a cui si sarebbero aggiunti volentieri altri cinque ex allievi, che però non hanno potuto essere presenti.

Tutti uomini: cinquant'anni fa al Pio X non esistevano le classi miste. La sezione era esclusivamente maschile. Metà di loro, inoltre, erano interni. Arrivavano da fuori provincia e di fatto vivevano in collegio. «Io abitavo a Marghera racconta Giuseppe ero un esterno, anche se partivo alle 6 di mattina e tornavo alle 20. Si stava a scuola tutto il giorno. A tempo pieno. Dopo le lezioni, c'era una specie di doposcuola per fare i compiti. E gli assistenti aiutavano chi era più in difficoltà». Dopo il diploma conseguito nel 1968, negli anni seguenti gli ex allievi di quella classe del liceo scientifico si sono quasi tutti laureati. E poi hanno messo su famiglia, con figli e nipoti. In mezzo secolo il mondo della scuola è decisamente cambiato. Non solo il collegio di borgo Cavour, ovviamente.
«C'era una severità maggiore. Senza dubbio dice Giuseppe ma questa non è mai stata un deterrente. Quando hai meno di vent'anni combini lo stesso qualcosa. Mi ricordo, ad esempio, che una volta abbiamo tinto di rosso l'acqua della fontana del Pio X». Nel 1968 si erano presentati agli esami di maturità 33 ragazzi. Vivan è riuscito a riallacciare i contatti con 26 ex compagni di classe, che oggi vivono sparsi per l'Italia e per il mondo. La prima rimpatriata è stata organizzata vent'anni fa, in occasione del 30esimo anniversario. Da quel momento c'è stata un reunion ogni cinque anni. Adesso sono arrivati al mezzo secolo. E non hanno intenzione di fermarsi.

Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino