I DATI PADOVA Solo il 3% delle prestazioni erogate dall'Ulss 6 Euganea è

I DATI PADOVA Solo il 3% delle prestazioni erogate dall'Ulss 6 Euganea è
I DATIPADOVA Solo il 3% delle prestazioni erogate dall'Ulss 6 Euganea è galleggiante: significa che il paziente non trova subito posto tra le agende dell'ente sanitario,...

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I DATI
PADOVA Solo il 3% delle prestazioni erogate dall'Ulss 6 Euganea è galleggiante: significa che il paziente non trova subito posto tra le agende dell'ente sanitario, rimanendo in un limbo in attesa della prenotazione che viene comunque evasa nei tempi previsti. Nel 2018 sono state erogate circa 13 milioni di prestazioni ambulatoriali. Sono i numeri snocciolati ieri dall'ente di via Scrovegni per rispondere alle polemiche su liste d'attesa e posti-letto innescate dai sindacati.

IL GALLEGGIAMENTO
«Le prestazioni più critiche hanno sempre rispettato i tempi d'attesa previsti afferma il dg Domenico Scibetta -. Il galleggiamento è segno di una presa in carico del paziente. Il gold standard per le liste d'attesa è il 95% di richieste evase: i dati dimostrano che siamo in linea. Per far fronte ai galleggiamenti abbiamo istituito una task force di 17 professionisti distribuiti su tre poli del territorio».
I dati dicono che le liste d'attesa in classe B (breve, da eseguire entro 10 giorni) nel territorio dell'ex Ulss 16, nel primo semestre del 2019, sono state evase nel 96% dei casi al primo contatto con il paziente. Si arriva al 99% di soddisfazione se si sommano anche i cittadini che rifiutano la prima proposta e, perdendo il diritto al tempo massimo garantito, scelgono l'ente al quale rivolgersi. Ma non è sempre così. «Per la gestione delle liste d'attesa spiega il direttore sanitario Patrizia Benini siamo partiti da tre Ulss con tre sistemi informatici differenti e tre offerte specialistiche differenti. Radiologia e Oculistica in questo momento sono in sofferenza a causa della carenza di medici. Per ovviare questa situazione, i dottori Galan e Chizzolini operano e visitano anche all'ospedale di Schiavonia. Poi stiamo cercando collaborazione anche da parte degli altri ospedali come l'Azienda ospedaliera di Padova e Verona, oltre che Vicenza e Bassano. Ultimo step è acquistare prestazioni dal privato accreditato, rimodulando la loro offerta grazie anche ad un volume economico in extra budget. Ora è in rete l'offerta di tutte le tre ex Ulss, compresi i privati convenzionati. Significa che gli sportelli Cup, in qualunque punto del territorio, Cittadella o Monselice ad esempio, hanno chiara la disponibilità complessiva. Prima non era così».
LA CARENZA

Secondo i dati forniti dall'Euganea, in questo momento mancano 9 radiologi. «A Schiavonia le ecografie vengono erogate anche dagli internisti, non solo dai radiologi aggiunge Benini -. Presto riapriremo le agende, intanto aspettiamo la graduatoria del concorso per radiologi e poi provvederemo con le assunzioni». Altro tema affrontato è stato il privato accreditato. «Si parla spesso di shopping di prestazioni di privati da parte del pubblico ammette Scibetta -. Nulla di più sbagliato. Il peso del privato accreditato in Veneto è del 16%, siamo al pari dell'Emilia Romagna. All'Ulss 6, nel primo semestre 2019, si contano quasi 4 milioni di prestazioni erogate in strutture pubbliche contro un milione e mezzo di prestazioni erogate nel privato. Focalizzandoci sul laboratorio, l'81% è garantito nel pubblico e il 19% dal privato. Ne approfitto per dire che sul territorio padovano abbiamo 51 punti prelievi, non sono pochi. Inoltre i dati dicono che negli ultimi 3 anni sono in calo sia le prestazioni ambulatoriali che quelle di laboratorio». Sul tema dell'appalto Suem 118, il direttore amministrativo Paola Bardasi ha assicurato che nessun operatore rimarrà senza posto di lavoro e che il servizio «è regolamentato per garantire qualità».
E.Fa.
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Il Gazzettino