I CONTROLLI VENEZIA Con ieri è cominciata la seconda tornata di controlli

I CONTROLLI VENEZIA Con ieri è cominciata la seconda tornata di controlli
I CONTROLLIVENEZIA Con ieri è cominciata la seconda tornata di controlli ai luoghi di Venezia e Mestre in cui si concentra la vita sociale e serale. Lo scopo è sempre lo stesso:...

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I CONTROLLI
VENEZIA Con ieri è cominciata la seconda tornata di controlli ai luoghi di Venezia e Mestre in cui si concentra la vita sociale e serale. Lo scopo è sempre lo stesso: evitare quegli assembramenti che possono favorire la trasmissione del virus. Dalle 20 circa, pattuglie interforze formate da polizia locale, polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza, hanno verificato il comportamento di avventori ed esercenti proprio dove c'è maggior frequentazione. Il tempo non bello ha facilitato il lavoro delle forze dell'ordine, che comunque era - per questo fine settimana - di carattere preventivo, nel senso che non molti hanno scelto di uscire in una sera umida e caratterizzata da una leggera pioggia. Insomma, meglio restare a casa.

A VENEZIA
Le pattuglie, tutte in divisa, hanno controllato campo Santa Margherita, l'Erbaria e la fondamenta della Misericordia e degli Ormesini per vedere se le spiegazioni dei giorni precedenti erano state recepite. Alla fine, però, la gente era davvero poca a causa della pioggia e dell'umidità. Mercoledì e giovedì la polizia locale ha avvertito tutti gli esercenti con plateatico delle zone interessate di eliminare eventuali tavolini non autorizzati (aggiuntivi alla concessione regolare), banchetti e portabicchieri vari situati all'esterno. Questo perché il Decreto più recente del premier Giuseppe Conte impone la chiusura alle 18 per tutti i bar che non hanno posti a sedere e prevede una ferrea disciplina per chi ha i tavolini.
I vigili hanno avvertito gli esercenti che i controlli continueranno a lungo e se saranno visti clienti in piedi con il bicchiere in mano scatteranno sanzioni e anche la chiusura del locale.
Lo aveva detto anche il prefetto, Vittorio Zappalorto, al termine della riunione di giovedì del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica: tutto questo è necessario per evitare chiusure generalizzate, che il sindaco comunque potrebbe disporre in qualsiasi momento con una ordinanza dettata da motivi di salute.
IN TERRAFERMA
A Mestre in particolare, ieri si è mossa la polizia locale, con l'impiego di alcune pattuglie soprattutto tra via Verdi e calle Legrenzi. Come è accaduto a Venezia, non c'era ieri sera un grande movimento a causa della pioggia che certamente non incoraggiava ad uscire per l'aperitivo. I locali controllati dalle pattuglie hanno però dimostrato di aver recepito le indicazioni, tanto che non è stato trovato nulla di fuori posto. Anzi, la gente era davvero poca, almeno all'ora dello spritz.
I servizi di pattuglie della polizia locale e quelli interforze ci saranno ovviamente anche domani sera e proseguiranno nei prossimi giorni. Successivamente, se saranno riscontrati casi di mancato rispetto delle norme, la prossima settimana finirà il periodo informativo e scatteranno le sanzioni. Pesanti. per i locali (multa e chiusura) e anche per chi non porta la mascherina in luoghi affollati.

Si profila una stretta anche sui ristoranti che ospiteranno feste con un elevato numero di commensali, come le celebrazioni di battesimi, matrimoni e compleanni. Non è il momento e perseverare nella creazione di occasioni di contagio sarebbe un comportamento da irresponsabili e come tale sarà perseguito.
Michele Fullin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino