CROCETTA - (L.Bel.) Solo circostanze fortunate e il destino favorevole, secondo quanti erano sul posto, hanno impedito che fossero più gravi le conseguenze del tragico incidente...
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Un'immagine parziale dell'incidente è incisa nella memoria di Carlo Fassetta, uno dei componenti del gruppo di amici: «Ero su una sedia che si trova nel giardino della locanda, quando ho sentito due botti e, alzata la testa, ho visto qualcosa in volo. Quella cosa altro non era che il corpo del motociclista. Dallo spavento, d'istinto, con le mani ho spaccato un calice in vetro». Tanta paura anche per Mario Felice Poloniato, detto Felix, che solo pochi minuti prima della tragedia aveva spostato la sua Fiat Punto diesel per parcheggiarla vicino al pergolato. «Ero dentro alla locanda - spiega Felix - quando ho sentito un grande boato e ho visto alzarsi una nube di polvere. Subito non mi sono reso conto di quanto fosse accaduto, poi ho visto la moto a terra proprio davanti all'ingresso della locanda Santa Mama e la pergola letteralmente divelta. Solo allora ho capito che c'era stato un incidente. Di solito, con il caldo, sotto la pergola trovano rifugio diversi avventori, ma ieri non c'era nessuno. Se fosse stata l'una, adesso saremmo qui a piangere altri morti».
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Il Gazzettino