I baby-progettisti: «Le piazze? Fatele così»

I baby-progettisti: «Le piazze? Fatele così»
LE PROPOSTEBELLUNO Piccoli architetti crescono. I bambini di oggi progettano la Belluno di domani. Giardini per tutti i gusti, stanze per i giochi, pesci rossi nelle fontane...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LE PROPOSTE
BELLUNO Piccoli architetti crescono. I bambini di oggi progettano la Belluno di domani. Giardini per tutti i gusti, stanze per i giochi, pesci rossi nelle fontane pubbliche, palazzi colorati, paninerie, cinema all'aperto, orti pubblici, botteghe, campi da tennis e da ping pong. La Belluno dei bambini è colorata, mette in secondo piano le auto a favore delle passeggiate, apre piccoli negozi per favorire gli anziani, spinge alla socialità con panchine, parchi, aree relax. Una città a misura di bambini ma soprattutto di turisti, l'hanno definita i piccoli, creativi e visionari, progettisti. Le idee sono uscite dalle classi quarte delle scuole elementari di Fiammoi, Borgo Piave, Giamosa, Badilet e Chisesurazza, nell'ambito dei laboratori di TadaLab e sotto la guida delle maestre.

PIAZZA DEI MARTIRI
A pensarci sono stati i piccoli di Fiammoi. La classe ha immaginato un'are senza il parcheggio lato Astor, tolto per lasciare posto, piuttosto, ad una seconda fontana da riempire di acqua cristallina e pesci rossi; il parco dovrebbe essere più curato e l'ideale sarebbero un chiosco per i gelati e anche un negozio di caramelle. Il restyling degli edifici dovrebbe prevedere, secondo l'idea, la creazione di un palazzo degli orrori, colori accesi e allegri per le pareti e tante piante e giardini pensili.
BORGO PRA'
All'abitato immediatamente a ridosso del centro storico ha lavorato la classe IV di Borgo Piave. Il loro sguardo pieno di fantasia si è concentrato su piazza San Lucano e sull'area, abbandonata da anni, degli ex campi da tennis. «La piazza può diventare un salotto verde per il borgo hanno detto -, vorremmo prato nelle zone d'asfalto, un orto comune per i residenti e tanti giardini. La fontana dovrebbe essere rimessa in funzione. Le case affacciate le vorremmo vedere dipinte di colori allegri e ci piacerebbe venissero aperti negozi. L'area dei vecchi campi da gioco è abbandonata ed è un peccato». Lì i piccoli vedrebbero bene un campo da ping pong, uno da pallavolo, bagni chimici e altre zone attrezzate.
PIAZZA DELLE ERBE
L'idea forte della classe IV di Giamosa per quest'area del centro è la card dedicata. Una tessera annuale del costo di 10 euro, con cui poter accedere gratuitamente ai bagni pubblici (da realizzare) e alla sala dei giochi. «Le colonne le vorremmo abbellite con disegni di erbe aromatiche tipiche della zona hanno spiegato -, i graffiti vanno cancellati e tutte le pareti e i soffitti dei portici ritinteggiati».
PIAZZA DUOMO
Gli alunni della IV di Badilet hanno pensato a due aree verdi, una vicino all'ingresso delle scale mobili e una attorno alla fontana. «Ci piacerebbero panchine su cui sedersi per ammirare i bellissimi palazzi hanno spiegato -, e le facciate degli edifici le vorremmo pulite dallo smog. Il mercato dei fiori sarebbe bello metterlo davanti a palazzo Piloni e togliere il passaggio delle auto».
PIAZZA PILONI

Via i parcheggi, per il piazzale i bambini di Chiesurazza immaginano una nuova possibilità con giardini, panchine e cinema all'aperto. «I posti auto passerebbero da 75 a 15 e la restante parte la si trasferirebbe all'interno del parco hanno illustrato . Nel cortile del Centro Piero Rossi ci immaginiamo un cinema all'aperto, tutti i fine settimana dei mesi estivi».
Alessia Trentin
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino