«Ho chiesto di vedere il Commissario»

«Ho chiesto di vedere il Commissario»
Parteciperanno Camera di Commercio e Provincia all'aumento di capitale di Padovafiere? Il Comune potrà sottoscriverlo per i poteri di ordinaria amministrazione che competono al...

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Parteciperanno Camera di Commercio e Provincia all'aumento di capitale di Padovafiere? Il Comune potrà sottoscriverlo per i poteri di ordinaria amministrazione che competono al Commissario? E non è che alla fine tutto questo porterà alla clamorosa uscita dei soci fondatori dalla Fiera di Padova che resterebbe totalmente in mano privata?

In effetti è un bel ginepraio. Fiera immobiliare spa che raggruppa i tre soci i quali siedono con il 20 per cento nel cda di Padovafiere, con i francesi di Gl Events al restante 80 per cento, devono scegliere. E lo devono fare in fretta. I francesi dopo l'azzeramento del capitale sociale hanno ricapitalizzato per 1 milione. Gli altri 200mila euro spettano ai soci pubblici. Ma investire denaro in una società in perdita potrebbe metterli sotto la lente della Corte dei Conti. Di qui l'altolà di Camera e Provincia nell'ultimo cda al presidente Pellizzari. Dice il presidente della Camera, Fernando Zilio: «Dobbiamo ragionare e valutare. Non ci sono preclusioni, ma devono esserci le condizioni». La questione viene scandagliata da Enrico Zin avvocato esperto in diritto societario e membro del cda dell'Immobiliare per la Provincia. «Le condizioni non sono cambiate: non abbiamo un piano industriale, nè il valore patrimoniale attuale. Secondo: non è nelle nostre facoltà approvare questa scelta. Devono essere gli enti soci a riunire i rispettivi Consigli e darci il mandato nell'assemblea dei soci». Che il presidente Pellizzari ha indetto.

E qui si apre la questione del commissario prefettizio. Penta ha i poteri per decidere? Ma a parte questo. «Mancano i presupposti tecnici per firmare e anche Pellizzari nell'ultimo cda ha votato con noi» continua Zin, Che aggiunge. «Dovremo valutare se sia corretto investire denaro in una società ancora in perdita. Ma come facciamo se non vediamo i programmi?». E sull'uscita del pubblico ha le idee chiare. «Anche fare il cda è un lavoro, per me ci vorrebbe un amministratore unico e affidarla ai privati». Intanto Pellizzari ha scritto una pec in Comune. «Ho chiesto un incontro urgente con il Commissario. Per quanto riguarda il valore c'è una perizia allegata al contratto con i gestori che parla di 10 milioni di euro. Se usciamo la Corte dei Conti potrebbe evidenziare che abbiamo perso un'opportunità».
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Il Gazzettino