PARIGI - Andreas Lubitz era malato, aveva disturbi psichici, depressione, attacchi di panico, ma soprattutto aveva paura di non poter più volare. Per questo consultava...
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Ma le cure duravano da molto più tempo, secondo Bild. Era seguito anche da uno psichiatra della Renania: certificati con la sua firma sono stati ritrovati a casa di Lubitz. Secondo la stampa tedesca, il responso di questo medico - tenuto al segreto professionale - non avrebbe probabilmente più consentito a Lubitz di volare. I magistrati tedeschi hanno fatto sapere che «i documenti ritrovati al suo domicilio confortano la tesi secondo la quale Andreas Lubitz ha nascosto la malattia al suo datore di lavoro e al suo ambiente professionale».
Germanwings ha dichiarato ieri pomeriggio di non aver mai ricevuto da Lubitz nessun certificato di malattia. Ma i disturbi di Andreas non erano cominciati adesso. Nel 2008, quando aveva appena 21 anni, era stato costretto a interrompere la formazione di pilota alla scuola Lufthansa per «un importante episodio depressivo». Aveva dovuto smettere di frequentare i corsi per sei mesi, ma il trattamento - «psichiatrico» ha precisato Bild - era durato per un anno e mezzo. Alcuni compagni di corso hanno parlato di un «burn-out», di una situazione di forte stress. Il centro medico della Lufthansa contattato dalla stampa tedesca, ha confermato che Lubitz aveva sofferto di «attacchi di panico» ma che l'episodio era stato «decrescente».
Nel 2009, quando i medici avevano diagnosticato «l'uscita dall'episodio di profonda depressione» aveva potuto riprendere i corsi, ma non aveva smesso i trattamenti farmacologici, «un trattamento specifico e regolare» come ha scritto Bild che ha avuto accesso al suo dossier.
Al termine dello stage di volo al centro di formazione piloti Lufthansa di Phoenix, negli Stati Uniti, era stato perfino giudicato «non idoneo al volo». Un giudizio che non gli aveva alla fine impedito di ottenere il sospirato brevetto nel 2012. Sul suo dossier figurava tuttavia la menzione «SIC», ovvero: atto a pilotare, ma deve essere sottoposto a regolari controlli medici. Di controlli medici regolari però non ve n'è traccia. In base ai documenti che ha potuto consultare Bild, Lubitz è stato sottoposto a un solo test psicologico nel 2013, quello di routine per tutti i piloti neo assunti.
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Il Gazzettino