Guida in stato di ebbrezza duemila patenti in fumo

Guida in stato di ebbrezza duemila patenti in fumo
GUIDAUDINE Sono ancora tanti i guidatori che si giocano la patente per guida in stato di ebbrezza, oltre 2.000 nel 2019 e non mancano i recidivi. Mettersi alla guida dopo aver...

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GUIDA
UDINE Sono ancora tanti i guidatori che si giocano la patente per guida in stato di ebbrezza, oltre 2.000 nel 2019 e non mancano i recidivi. Mettersi alla guida dopo aver alzato il gomito rimane la principale causa di accesso alla Commissione Medica Locale (Cml) di Udine per la revisione della patente. Nel 2019, su un totale di 6.922 visite sono state 2.061 (pari al 29,77% del totale) quelle degli utenti che si sono messi alla guida con un tasso alcolemico superiore a quello consentito, ritrovandosi così a dover sostenere una visita per la revisione della patente. Un numero che continua a crescere anno dopo anno.

LA COMMISSIONE

«Le visite per guida in stato di ebbrezza rappresentano la prima causa di accesso alla Commissione di Udine dettaglia nella relazione la presidente della commissione, Benedetta Boccaccino - sebbene negli ultimi anni si stia assistendo ad un trend di stabilità dell'afflusso di utenti che, grazie all'inasprimento delle sanzioni, oltre a quanto introdotto dalla legge 41/2016, pongono una oggettiva maggiore attenzione alla guida, ormai ben consci delle gravi sanzioni comminate». L'inasprimento delle sanzioni con interdizione alla guida fino a due anni e possibile confisca anche retroattiva dell'autoveicolo sta fungendo da deterrente, ma non troppo: ci sono anche i recidivi. «L'aumento dei casi di recidività precisa la presidente - associato agli elevati tassi alcolemici (la maggioranza dei guidatori è sorpresa con alcolemie superiori a 1.5 grammi per litro) ha costretto la Commissione ad assumere nel tempo criteri valutativi più severi». Insomma, nessuna giustificazione per chi sfida la sorte e si fa pizzicare con il gomito alzato più di una volta, tanto che lo scorso anno la percentuale di non idoneità per gli automobilisti sorpresi alla guida in stato di ebbrezza e presentatisi per la visita di revisione è stata dell'8,4%. Ma a dover superare la visita per poter mantenere le mani incollate al volante ci sono anche tanti malati, pure loro in aumento. Sono i titolari di patente affetti da patologie incompatibili con la guida. Le problematiche cardiovascolari rimangono sempre la seconda problematica in ordine di rilievo con 1292 visite, dovute probabilmente al progressivo invecchiamento della popolazione e forse per l'aumentato utilizzo di protesi e defibrillatori. Terza voce in ordine di importanza è rappresentata dalle malattie psichiche con 606 visite, «il cui incremento parrebbe essere imputabile all'aumentata attenzione da parte dei medici certificatori alle segnalazioni di pazienti visitati a scopi medico-legali differenti rispetto a quello dell'idoneità alla guida. La quarta patologia rilevata è rappresentata dalle malattie neurologiche (585 visite) seguita dal diabete con 534 visite, ma qui la frequenza nella nostra casistica precisa Boccaccino - potrebbe essere sottostimata in quanto è computata sulla base della prima patologia accertata». Numerosi anche i casi di epilessia che ha fatto registrare 357 visite, l'uso di sostanze psicotrope e stupefacenti (241 visite), quindi le minorazioni degli arti (236 visite), e le patologie visive (213 visite). Risulta in aumento anche il numero di soggetti inviati alla CML perché affetti da sindrome da apnee ostruttive nel sonno dovuto alla maggiore attenzione dedicata a questa patologia. Inoltre, considerando che gli over 70 rappresentano circa il 30% dei patentati, questo richiede un numero elevato di visite con valutazioni anche complesse anche per la concomitanza di polipatologie. L'attività della Commissione nel 2019 ha dovuto affrontare anche alcune criticità, soprattutto per quanto riguarda il rinnovo telematico della patente e i tempi più lunghi delle sedute, criticità per cui «si prevede un inasprimento nel 2020».
Lisa Zancaner
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino