Ci sono imprenditori e imprenditori. L'analisi della Procura di Padova sul "sistema Claudio" evidenza come le strade che portavano alle mazzette non fossero tutte uguali. Non...
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Diverso, invece, il caso degli imprenditori che hanno manifestato grande senso civico: i sette grandi accusatori di Claudio e Bordin che hanno accettato di rompere il muro del silenzio e svelare nel dettaglio il sistema tangentizio del 10-15% assumendosene tutti gli oneri, compreso quello di finire a loro volta indagati per concorso in corruzione con gli amministratori. Emblematico il caso di Marcello Biava, titolare di Aesys Spa, azienda di Seriate, specializzata nella produzione di pannelli informativi. È stato Claudio in persona a contattarlo a fine 2011 e a recarsi, in compagnia di Bordin, negli uffici dell'azienda per concordare le modalità della fornitura dei display "Hotel Ring". Una commessa da 270mila euro su cui Claudio pretendeva il 15%. Una percentuale cerchiata su un foglietto consegnato all'imprenditore lombardo durante l'incontro.
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Il Gazzettino