Grotto: «La maggioranza? È nelle mani di Sonia»

Grotto: «La maggioranza? È nelle mani di Sonia»
SERNAGLIAQuello che l'altra sera è andato in scena a Sernaglia è un Consiglio che avrebbe avuto bisogno dei sottotitoli. La maggioranza salvata in extremis sulle casse di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SERNAGLIA
Quello che l'altra sera è andato in scena a Sernaglia è un Consiglio che avrebbe avuto bisogno dei sottotitoli. La maggioranza salvata in extremis sulle casse di espansione dall'opposizione di Proposta Civica, capeggiata da Natale Grotto, è stato il classico colpo di scena che ha lasciato senza fiato. Tanto che il sindaco, che ormai si vedeva bloccato nell'immobilismo del 6 a 6, ha sospeso la seduta per riprendersi. Nemmeno lui si aspettava tanta grazia. Eppure se in molti hanno gridato allo scandalo, la trama era tutta lì. Bastava leggerla. Grotto ha tessuto la sua tela di ragno e ora attende, che quella che una volta era la sua alleata fidata, decida come camminarci.

«Tutta questa situazione - afferma - l'ha creata la senatrice, ora a lei spetta il compito di trovare la soluzione. Se crede di stare a casa a guardarsi il Consiglio sul divano, mentre io faccio cadere la maggioranza alla quale lei ha dato vita, si sbaglia di grosso. Venga in Consiglio, si prenda le sue responsabilità e faccia morire la sua creatura». Grotto e la Fregolent hanno gestito per anni il Comune insieme. Lei, salviniana Doc, il sindaco, lui, ambientalista col cuore a sinistra, il suo vice. Il classico connubio dei diversi che si completano. Poi la svolta. Lei diventa senatore e passa lo scettro non a Grotto, ma a Villanova, una new entry della Lega. Lui che corre da solo. Il resto è storia. Una storia che oggi serve sul classico piatto d'argento la resa dei conti. Grotto passa il classico cerino alla Fregolent. «Voglio vedere come deciderà di mandare a casa esponenti del suo stesso partito».

«Non può essere - sbotta l'opposizione di Con Noi - che un Comune resti ostaggio delle vendette trasversali tra Grotto e la Fregolent. Non possiamo non esprimere il nostro biasimo per la scelta del gruppo di minoranza di Proposta Civica' per aver espresso un pilatesco astenuto' sul punto caldo dell'ordine del giorno: la realizzazione delle casse di espansione di Ciano. La ridicola delibera proposta dalla maggioranza su un argomento così fondamentale per il nostro territorio, da anni oggetto di aspre discussioni, non poteva e non doveva nemmeno essere passata in votazione e meglio avrebbe fatto il sindaco a ritirarla e a ripresentarla dopo aver coinvolto tutta la compagine amministrativa: ci vuole rispetto e se la maggioranza non ne ha per gli altri consiglieri, almeno cerchi di averne per i propri cittadini». (Mac)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino