Grandi navi, tre mesi per scegliere il terminal

Grandi navi, tre mesi per scegliere il terminal
CHIOGGIAAlmeno tre mesi prima di poter compiere la scelta del sito del nuovo terminal croceristico, ma sei o sette anni per poterlo realizzare (se così sarà deciso) a Chioggia....

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CHIOGGIA
Almeno tre mesi prima di poter compiere la scelta del sito del nuovo terminal croceristico, ma sei o sette anni per poterlo realizzare (se così sarà deciso) a Chioggia. Sono gli ultimi dati sulla tempistica del progetto per il trasferimento delle grandi navi da Venezia a un altro luogo della laguna, così come riportati dal sindaco di Chioggia, Alessandro Ferro, nel consiglio comunale straordinario, richiesto dalle opposizioni, che si è tenuto ieri, su questo tema. «Il sindaco si è pubblicamente dichiarato pronto ad ospitare le crociere a Chioggia ha detto il capogruppo Pd Jonatan Montanariello e che ha l'appoggio delle categorie. Vogliamo che riferisca anche in consiglio». E Ferro, infatti, è arrivato in consiglio con le ultimissime novità, apprese «ieri (martedì, ndr) sera dalla segretaria di Toninelli» e ha spiegato che «la possibile scelta del nuovo terminal, dopo un esame delle 13 proposte iniziali, si è ristretta, di fatto, a Chioggia e Lido ma che, prima di procedere oltre, è necessario verificare il «Protocollo fanghi», e ci vorrà circa un mese, e aspettare che l'istituto Ispra aggiorni il piano morfologico della laguna (circa due mesi).

IL PERCORSO
A quel punto sarà possibile «raffinare» le analisi dei siti candidati e procedere alla consultazione dei territori interessati. Ma Ferro ha anche anticipato alcune considerazioni già svolte dal ministero, che, se confermate, deporrebbero a favore di Chioggia. E cioè che lo scavo del canale Vittorio Emanuele è problematico per via dei fanghi inquinati che vi si troverebbero mentre che lo scavo del canal Lombardo esterno, a Chioggia non dovrebbe necessariamente raggiungere gli 11 metri (peraltro già autorizzati in passato) ma potrebbe fermarsi a 7-8 perché il pescaggio della Msc Opera (quella dell'incidente di Venezia) è 6.80 metri.
LAVORI

Ma i lavori di predisposizione dello scalo di Val Da Rio, richiederanno, comunque, sei o sette anni, durante i quali la città dovrà attrezzarsi sia in termini di servizi (ad esempio i posti letto negli alberghi) che di infrastrutture stradali e ferroviarie, anche se i turisti potrebbero essere portati a Venezia con lancioni da 2-300 posti. Una ricostruzione che ha suscitato parecchie critiche da parte delle minoranze. Barbara Penzo (Pd) ha criticato l'attendismo rispetto alle decisioni del ministero e la mancanza di una strategia locale; Leonardo Ranieri (Chioggia Viva) ha chiesto un piano B, nel caso in cui il progetto di croceristica grande saltasse; Marco Dolfin (Lega) ha ravvisato che manca ancora, in città, una vera discussione con le categorie e che il terminal ai Saloni (invece che a Val Da Rio) potrebbe essere pronto in un solo anno, con meno spese; Gianluca Naccari (Gruppo misto) ha chiesto una pianificazione per valutare la sostenibilità economica dell'eventuale terminal croceristico che, però, non potrà prescindere dall'irrisolta questione dell'impianto gpl.
Diego Degan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino