Chiara Pierobon era un'autentica promessa del ciclismo italiano ed era l'oroglio di papà Gianni, grande appassionato dello sport del pedale. Era stata più volte campionessa...
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«A inizio stagione - ha raccontato con commozione e con un nodo in gola lo stesso Bruno Carraro - dopo la sua buona prova offerta al Giro d'Italia femminile a Napoli culminata con il secondo posto, l'avevamo associata a uno degli emblemi del passato della nostra città, il campione del mondo Toni Bevilacqua che proprio a Napoli ottenne un grande risultato». «Sono sconvolto - ha proseguito l'imprenditore veneziano - non ci voglio credere. È come se avessi perso una della famiglia. La ricordo con emozione perché ho seguito le sue prime pedalate in bicicletta. Sono molto amico del papà Gianni che in tante occasioni mi ha aiutato ad organizzare i grandi eventi legati al ciclismo a Santa Maria di Sala, ultimo dei quali il 22 maggio scorso in occasione del passaggio della 13. tappa del Giro d'Italia, la Montecchio Maggiore-Jesolo».
«Me lo ricordo come se fosse ieri - ha concluso Bruno Carraro - in attesa del passaggio della carovana del Giro dalla nostra città Chiara si era sistemata in prima fila, felicissima di poter incitare e applaudire i suoi colleghi. Lo evidenziano anche le sue foto che la ripresero mentre scherzosamente mostrava la linguaccia a chi la fotografava».
Sul sito ufficiale della Top Girls Fassa Bortolo ieri sera è stato dato l'annuncio ufficiale della morte di Chiara Pierobon: «Nella giornata odierna, mentre il team stava raggiungendo le strade della settima prova di Coppa del Mondo, l'atleta veneziana Chiara Pierobon si è spenta all'ospedale di Ingolstadt in seguito ad un malore che aveva avvertito durante il viaggio. La squadra e tutto lo staff si stringono attorno alla famiglia ricordando Chiara». (f.cop) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino