Prime crepe nel centrosinistra, e Settimo Gottardo impallina la candidatura di Sergio Giordani: «Non è un civico ed è espressione dei sostenitori del sì al referendum...
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«È stata posta una scadenza tutta interna al Pd, quella del 31 gennaio, come termine ultimo per sfuggire al nodo delle primarie - dice ancora l'ex primo cittadino - Questo appare un espediente per rovesciare sulla società padovana scadenze proprie di un partito. Vincolando il dibattito e la libertà di scelta della società padovana alle esigenze interne del partito, anzichè mettere i partiti al servizio ed al confronto con la società».
Secondo Gottardo in questo modo «si rischia con una proposta così combinata, un'operazione solo di facciata, simile a quella vecchia storiella dell'abate medievale il quale, volendo mangiare a tutti i costi una succulenta porchetta il venerdì di quaresima, prima la battezzava pesce».
«È così che si tratta un civil servant? È così, come fa il fronte del vecchio sì referendario, appena bocciato, che si cuce anche a sinistra?» si chiede l'ex esponente democristiano, che conclude: «Mi permetto umilmente di suggerire di utilizzare la pluralità di candidature in questa fase, per una forma aperta di primarie delle idee, al di là di ogni scorciatoia».
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Il Gazzettino