Gobbo frena Gentilini: «Vengono prima i militanti»

Gobbo frena Gentilini: «Vengono prima i militanti»
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TREVISO L'ex sindaco di Treviso Gian Paolo Gobbo, già parlamentare e capo della Lega in Veneto, non vede di buon occhio il recupero di Giancarlo Gentilini. Nei giorni in cui il governatore Luca Zaia si sta muovendo in prima persona per ricucire lo strappo tra il Carroccio trevigiano e lo Sceriffo, intenzionato a correre contro la Lega alle prossime elezioni comunali di maggio, Gobbo frena gli entusiasmi: «In questo momento vedo un po' di confusione. La prima cosa è rispettare la militanza, bisogna ricordarsi sempre che se si è leader conclamati e seguiti è perché esiste un partito ed esistono dei militanti che lavorano». E i militanti hanno detto no a un possibile accordo: «L'ho sentito anche io. Le trattative non dipendono da me, ma i militanti vanno rispettati. Giancarlo, che conosco bene, ha ribadito che non si riconosce più in questa Lega. E allora, se la sua posizione è questa, dobbiamo riflettere. La Lega ha preso una posizione ben chiara già da alcuni mesi. Ha indicato come candidato sindaco Mario Conte, una cosa che non deve essere più messa in discussione. E adesso, secondo me, si deve andare avanti con quegli alleati che ci sono stati fin dall'inizio; con Forza Italia e con tutti quelli che hanno fin da subito appoggiato la nostra proposta».

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Il Gazzettino