Gli rubano lo zaino: picchiato in via Roma

Gli rubano lo zaino: picchiato in via Roma
LA RAPINATREVISO Voleva recuperare il suo zainetto, sottrattogli con destrezza da tre giovani mentre giocava alle slot machines. Ma quando li ha notati all'esterno, non lontano...

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LA RAPINA
TREVISO Voleva recuperare il suo zainetto, sottrattogli con destrezza da tre giovani mentre giocava alle slot machines. Ma quando li ha notati all'esterno, non lontano dalla sala giochi, e li ha raggiunti mentre frugavano tra le sue cose, è stato aggredito e preso a pugni. Teatro del pestaggio subito da un 38enne cingalese, è stata ancora una volta la zona tra via Roma e Lungosile Mattei, dove giovedì sera è immediatamente intervenuta una pattuglia delle volanti. La polizia è riuscita a bloccare uno dei tre aggressori, un 26enne italiano di origini marocchine già noto alle forze dell'ordine. È stato arrestato per il reato di rapina impropria. Ora è caccia ai suoi complici: la polizia potrebbe arrivare alla loro identificazione già nelle prossime ore.

IL FURTO
Il 38enne, in Italia ormai da diversi anni, dipendente di un'azienda che opera nell'hinterland, verso le 21.30 si trovava nella sala Vlt di via Roma. Stava facendo qualche puntata alle macchinette. E aveva con sé uno zaino e una busta della spesa. Li teneva entrambi appoggiati a terra e non si era accorto che i tre ragazzi alle sue spalle non stavano che aspettando il momento giusto per portarglieli vie. E così è stato. Con gli occhi fissi sul monitor, l'operaio cingalese si è reso conto di esser stato derubato quand'ormai tutti e tre se n'erano usciti alla chetichella dalla sala giochi. Ma non si è perso d'animo, è ha preso la via d'uscita e ha iniziato a cercarli.
L'AGGRESSIONE
Il trentottenne non ha dovuto fare molta strada per trovare traccia delle sue cose. I tre giovani ladri erano giusto dietro l'angolo, in Lungosile Mattei. Si erano fermati all'altezza della stazione delle corriere per verificare cosa vi fosse nello zaino appena rubato. Speravano di trovarvi del denaro o comunque un buon bottino, ma slacciata la zip di una delle tasche e iniziato a rovistare all'interno, sono stati raggiunti da una voce alle loro spalle: «Quello è mio, ridatemelo». Invece dello zaino però, i tre giovani hanno restituito al 38enne un paio di cazzotti in pieno volto, facendolo tracollare a terra.
L'ARRESTO
Neanche il tempo di rialzarsi e lanciare l'allarme che in Lungosile Mattei si è precipitata una pattuglia dell'ufficio volanti, guidato dal dirigente Marco Masia. Gli agenti stavano svolgendo un'attività di controllo del territorio (concentrandosi non a caso in via Roma) e, accortisi del pestaggio in atto, si sono lanciati all'inseguimento dei tre aggressori, fermandone uno. In manette, come detto, c'è finito un ragazzo di 26 anni. E i sospetti della polizia su chi possano essere i suoi complici sono precisi. Dopo gli accertamenti in questura, il 26enne è stato trasferito in carcere a Santa Bona in attesa della convalida.
IL PRECEDENTE
Circa un mese fa era avvenuto un fatto analogo. Un 23enne senegalese aveva sottratto a un 50enne coneglianese il portafogli mentre giocava alle slot della saletta di via Roma. Inseguito dalla vittima per strada, la prese a spintoni prima dell'arrivo dei carabinieri del Nor, che lo arrestarono in flagrante.

Alberto Beltrame
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino