Gli anni 60 di Max Paiella

Gli anni 60 di Max Paiella
QUESTA SERAAnteprima nazionale a Spilimbergo per lo spettacolo Il Boom! di e con Max Paiella, il divertente mattatore della trasmissione radiofonica Rai il Ruggito del coniglio....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
QUESTA SERA
Anteprima nazionale a Spilimbergo per lo spettacolo Il Boom! di e con Max Paiella, il divertente mattatore della trasmissione radiofonica Rai il Ruggito del coniglio. Un evento realizzato all'interno della rassegna Sperimentali Allegri, organizzata dal Coordinamento Operatori Teatrali di Pordenone. Appuntamento al cinema-teatro Miotto alle 20.45 con un recital da ridere e da pensare, tra parodie, cover e brani che hanno fatto la storia della canzone italiana attualizzati in chiave comica, dai grandi classici degli anni Sessanta fino ad arrivare ai successi più recenti tipo la trap, come successo recentemente a Radiodue con la versione ironica dell'ultimo successo sanremese di Achille Lauro.

La prima parte dello spettacolo sarà un vero e proprio tuffo nella musica e nel costume dei mitici ed inossidabili anni '60, gli anni dell'ottimismo e in cui la musica italiana era protagonista a livello mondiale. Mentre, nella seconda parte il comico interpreterà alcuni suoi personaggi noti e apprezzati dal pubblico come i Rassegnati Scarsi, Vinicius du Marones, Demetrios Parakulis, Tekorkov e altri ancora.
«Lo spettacolo - racconta Andrea Chiappori a nome del Coordinamento - è una sorta di viaggio musicale alla riscoperta delle proprie origini artistiche, sociali e politiche. In scena, con degli oggetti fluttuanti per aria che simboleggiano le grandi canzoni sospese nei nostri pensieri e nel nostro cuore, Max con dovizia di particolari descriverà con la consueta ironia il nostro cammino musicale e sociale».
D'altra parte lo ricorda lo stesso Paiella: per fare certe cose Ci vuole orecchio, come diceva Enzo Jannacci, orecchio che noi italiani abbiamo sempre avuto, ora dobbiamo solo ricordarcene e ritrovarlo da qualche parte. Con lui sul palco, Flavio Cangialosi virtuoso del contrabbasso.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino