Gli albergatori: «Servono biglietterie automatiche»

Gli albergatori: «Servono biglietterie automatiche»
TRASPORTI MESTRE Per soddisfare le richieste dei turisti gli...

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TRASPORTI

MESTRE Per soddisfare le richieste dei turisti gli albergatori mestrini si sono organizzati con la vendita dei biglietti Actv all'interno degli stessi hotel. Ma l'impegno è diventato sempre più gravoso, l'offerta non regge la domanda e per questo Ava Mestre, costola dell'Associazione veneziana albergatori, insoddisfatta della distribuzione dei biglietti per l'uso dei mezzi pubblici, chiede ad Avm di riflettere sulla cronica carenza di biglietterie automatiche nella terraferma. Ci sono aree di Mestre, anche molto frequentate come il Parco di San Giuliano dove, se non ci avessero pensato gli stessi albergatori attraverso una convenzione con Avm che autorizza l'emissione dei biglietti, sarebbe impossibile acquistare i titoli di viaggio per spostarsi a Venezia. Lo stesso vale per altre aree quali il Vega dove, fuori dagli orari di apertura dei rivenditori autorizzati l'agognato biglietto è praticamente introvabile. In pratica in tutta Mestre ricordano gli albergatori mestrini non ci sono alternative alle tabaccherie e alle edicole autorizzate, con la sola eccezione della Stazione dei treni e di piazzale Cialdini dove si trova un distributore automatico di titoli di viaggio. «Il centro storico di Venezia può disporre di una emettitrice in ogni imbarcadero ricorda il presidente di Ava Mestre Alessandro Burgarella mentre a Mestre un albergatore non può rinunciare alla fideiussione imposta dalla autorità competente e a farsi carico dell'attività di rivendita di biglietti perché altrimenti i turisti non avrebbero alternative. Se vogliamo garantire ai nostri clienti gli spostamenti sui mezzi pubblici siamo obbligati a sottoscrivere la convenzione». Si tratta di un accordo che non rappresenta un vantaggio economico, in quanto i turisti oggi pagano prevalentemente con la carta di credito mentre la provvigione, garantita per la vendita degli abbonamenti ma non per i biglietti ordinari, viene annullata dai costi delle commissioni bancarie. Secondo gli albergatori, una maggiore presenza di emettitrici automatiche consentirebbe l'acquisto a qualsiasi ora dei titoli di viaggio Actv senza il sovrapprezzo previsto per l'acquisto a bordo dei mezzi pubblici. Ma potrebbe essere utile non solo per i turisti ma anche per gli stessi residenti che usufruiscono dei servizi di Venezia Unica e City Pass. «Molti hotel di Mestre vendono più di centomila euro di biglietti l'anno - sottolinea Burgarella - un impegno non da poco che potrebbe essere evitato installando nuove macchinette automatiche, utilizzabili anche con bancomat e carta di credito». (p.gui.)

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Il Gazzettino