Gli agenti penitenziari si vantavano quando facevano i giri nelle celle e i detenuti li ascoltavano. Il loro vanto era di raccontare cosa facevano durante i lunghi periodi di...
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Settantacinque certificati medici in un anno. Uno degli agenti della polizia penitenziaria nel 2012 è rimasto assente per malattia più di cento giorni. Le patologie? Nulla di grave. Solo lombalgiti, dissenterie, cefalee, faringiti e gonalgie. Però questi disturbi avvenivano l'8 dicembre, il 30 e il 31 dicembre, in prossimità di ponti o di feste raccomandate. Gli investigatori della della Squadra mobile hanno perquisito anche gli ambulatori dei medici sotto inchiesta. I settantacinque certificati medici non sono solo un caso. Perchè quasi tutti gli indagati sono a questi livelli. E molti certificati sono stati presentati in ritardo. E neppure sono tutti firmati dal proprio medico di base. Quanto ai medici, gli investigatori hanno scoperto anche delle stranezze ridicole. Uno dei dottori, trasferito in Puglia, continuava a firmare certificati medici come se fosse ancora in servizio a Padova.
La scoperta della passione per lo sport degli agenti di polizia penitenziaria in malattia era avvenuta a fine aprile. Uno degli assenti è stato trovato in un campo di calcio. E in quel periodo era stato scoperto che un collega, assente da otto mesi per una presunta lombosciatalgia, aveva trasformato il garage di casa dei genitori in Puglia in un'autofficina. I carabinieri lo hanno trovato alavorare sotto un'auto. E nel cortile dui casa c'erano altre vetture in attesa di essere riparate. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino