Giustizia lenta, «effetti negativi» sul 65% delle piccole imprese

Giustizia lenta, «effetti negativi» sul 65% delle piccole imprese
IL SONDAGGIO ROMA Secondo gli imprenditori italiani il nostro sistema giudiziario ha effetti negativi sul 65% delle piccole imprese e sul 53% delle grandi aziende. E' il dato più...

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IL SONDAGGIO
ROMA Secondo gli imprenditori italiani il nostro sistema giudiziario ha effetti negativi sul 65% delle piccole imprese e sul 53% delle grandi aziende. E' il dato più interessante del sondaggio SWG effettuato fra il 7 e il 10 gennaio intervistando 1.000 imprenditori italiani. I quali riconoscono effetti positivi del sistema giudiziario solo nel 9% dei casi.

Dal sondaggio emerge che il cattivo funzionamento dei processi e gli inceppamenti che spesso caratterizzano i complessi meccanismi della macchina della giustizia secondo due imprenditori su tre (il 67% per l'esattezza) colpiscono sia i cittadini che le imprese.
Solo il 13% sostiene che le imprese subiscano le inefficienze più marcate. Per gli imprenditori i processi in Italia durano mediamente 883 giorni e l'85% di loro ha la sensazione che le lungaggini giudiziarie italiane abbiano una durata «molto più» o «più» lunga rispetto a quelle che vengono affrontate negli altri paesi europei.
Tutto questo ha un prezzo pesante. L'opinione degli imprenditori raccolta dagli analisti della SWG è nettissima: il 93% sostiene che l'inefficienza della macchina giudiziaria italiana pesa «molto» o «abbastanza» sull'economia e il 53% la lentezza della giustizia ha o ha avuto un peso negativo rilevante (nel 16% dei casi «molto rilavante») nella propria azienda.
Nell'opinione degli interrogati le cause dei guaia del sistema giudiziario vanno ricercate al 73% nella «carenze del sistema e delle normative» mentre per il 21% nell' «alto tasso di litigiosità che esiste in Italia». Molto netta anche l'opinione su uno dei temi più dibattuti della giustizia italiana: le differenze nell'applicazione delle leggi. Per il 50% del campione il nodo sta nell'eccesso di discrezionalità dei giudici e per il 26% nella «cattiva qualità del dettato legislativo».
Alla domanda sulle limitazioni di investimenti all'estero causate dall'inefficienza della giustizia l'86% risponde positivamente (33% si dice «sicuro»; 40% «in parte»; 13 «in minima parte») mentre il 73% degli imprenditori sottolinea con un «poco» o «per niente» che la macchina della giustizia non tiene conto dei cambiamenti economici in atto.
In questo contesto riserva qualche sorpresa il fatto che solo il 52% degli imprenditori auditi da SWG dica di non avere fiducia nella magistratura. Ne ha invece «molta o abbastanza» il 45% del campione. La stessa domanda ma sul «sistema giudiziario nel suo complesso» ottiene risposte diverse, con il 62% che opta per il pollice verso e solo il 37% che mostra una quota di fiducia.
Fin qui l'analisi del «tema giustizia». Il sondaggio dedica poi una delle tredici slides al tema dei temi: qual è il nodo più impegnativo per le imprese? La risposta è netta: la burocrazia. Al secondo posto - staccato - il costo del lavoro.

Diodato Pirone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino