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PORDENONE Quanto si rischia a girare con una bomboletta di spray urticante nella borsetta per difendersi in caso di un'aggressione? Di sicuro il rinvio giudizio, perchè se il prodotto non è a norma è come andare in giro con la pistola senza avere il porto d'armi.
Questo è successo a Gabriel Garbea, classe 1981, un cittadino romeno che il 25 febbraio dello scorso anno era stato fermato dai carabinieri per un normale controllo stradale. In macchina i militari gli avevano trovato una bottiglietta spray con la dicitura American Style Nato Super Paralizant, una soluzione lacrimogena e irritante che viene venduta senza alcuna restrizione anche sui siti internet specializzati in questi genere di prodotti. Era commercializzata a poco più di 20 euro.
Dalle indicazioni contenute nella confezione, è risultato che il prodotto era a base di orto-clorobenziliden malononitrile, un gas usato prevalentemente dalla Polizia di Stato per il controllo dell'ordine pubblico. È considerata un'arma non letale, ma nel caso in questione la concentrazione della sostanza urticante era difforme al decreto 193/11 del ministero dell'Interno. Le conseguenze? La bomboletta è stata qualificata come un'arma da sparo vera e propria.
A Garbea il sostituto procuratore Federico Facchin ha pertanto contestato la violazione della legge sulle armi. E ieri, per questo reato, il 36enne romeno è stato rinviato a giudizio dal giudice per le udienze preliminari Monica Biasutti.
C.A.
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Il Gazzettino