Giornata del rifugiato, una mostra con i volti dei profughi

Giornata del rifugiato, una mostra con i volti dei profughi
RIFUGIATIPORDENONE Coopertativa Nuovi Vicini, mostra e concerto per la giornata del rifugiato. «Il numero delle persone che in tutto il mondo sono costrette a fuggire dal proprio...

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RIFUGIATI
PORDENONE Coopertativa Nuovi Vicini, mostra e concerto per la giornata del rifugiato. «Il numero delle persone che in tutto il mondo sono costrette a fuggire dal proprio Paese non accenna a diminuire, anzi, segno che i conflitti e le persecuzioni politiche e religiose continuano in molte parti del pianeta. I dati dell'UNHCR sono allarmanti - spiegano dalla Caritas di Pordenone - le persone che sono costrette a lasciare il proprio Paese sono 68,5 milioni: tra queste 25,4 milioni sono rifugiati, metà dei quali ha un'età inferiore ai 18 anni. In Italia, tra gennaio e giugno 2019, sono stati registrati gli arrivi di 1.900 persone, in nettissimo calo rispetto al 2018 (13.800 migranti).

MOSTRA E CONCERTO

Per ricordare chi sono i rifugiati, l'Onu ha istituito nel 2000 la Giornata Mondiale del Rifugiato, che si celebra il 20 giugno. Anche la cooperativa Nuovi Vicini e la Caritas diocesana, celebrano questa giornata con una mostra fotografica e con un concerto. Il 20 giugno, alle ore 18.30, si inaugurerà la mostra fotografica Chiunque, nel giustificato timore, un titolo che riprende il primo articolo della Convenzione di Ginevra del 1951. L'esposizione, allestita nel chiostro di Casa Madonna Pellegrina, è una mostra di narrazione fotografica, curata da Maria Chiara Caccia: accanto ai ritratti dei richiedenti asilo, saranno raccontate le loro storie di viaggio e di fuga, mettendo in risalto la personalità individuale di ciascun protagonista, perché i richiedenti asilo, come categoria ad uso e consumo delle più diverse definizioni, - scrive Caccia - sembrano non esistere come individui, ma solo come massa, dimenticando che ciascuno di loro, nel gruppo del chiunque bussa alle porte dell'Europa, ha un personalissimo motivo per andarsene e che forse giustifica il suo ritrovarsi qui a vivere in attesa di poter ricominciare. La mostra sarà visitabile fino al 7 agosto, dal giovedì al sabato, dalle 16 alle 19. Il coro multietnico Canto sconfinato si esibirà dopo l'inaugurazione della mostra, presentando suoni e voci di terre lontane.
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Il Gazzettino