Gidoni non replica: «Commissione martedì ne riparliamo dopo»

Gidoni non replica: «Commissione martedì ne riparliamo dopo»
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LA REGIONE
BELLUNO Respinte tutte le richieste del territorio per le nuove schede sanitarie? Il consigliere regionale Franco Gidoni rimanda i commenti a quando ci saranno dati ufficiali sui quali discutere, e dice: «Le schede vanno in Commissione martedì, le preoccupazioni sono di chi ha una visione diversa del sistema sanitario. Dico che in questi ultimi cinque anni non è stato chiuso nessun ospedale e non ci sono stati problemi per l'assenza della chirurgia h24, allora di cosa vogliamo parlare». Gidoni entra anche nel merito delle due richieste che il Coordinamento del Comitati mette come irrinunciabili. La chirurgia h24 «è impraticabile, non è sostenibile perché non si tratta di avere un chirurgo a disposizione ma tutto un sistema complesso perché quando si opera non si sa mai cosa può succedere; meglio stabilizzare il paziente e portarlo ad un centro già attrezzato». Per l'automedica che chiede Agordo è una questione di personale del pronto soccorso, «servono due medici anche di notte perchè se uno deve uscire l'altro deve comunque garantire il servizio, questo è un problema di organico». Già il personale è un problema grave che tocca tutti i settori e tutte le aziende sanitarie. L'ospedale di Agordo è quello che soffre maggiormente, gli altri, Pieve grazie alla centrale operativa Suem 118, Belluno e Feltre, per la loro dimensione, hanno problemi minori e possono garantire il servizio. Ma in arrivo c'è la soluzione a tutto questo: si chiama volo notturno. Un servizio già sperimentato a cominciare dal 1997 e chiesto dal territorio soprattutto quello periferico, quello più lontano dalle strutture ospedaliere. Spiega Franco Gidoni: «Per la reperibilità chirurgica i problemi si ridurranno con il volo notturno, il bando è stato completato ora attendiamo gli esiti».

G. B.
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Il Gazzettino