Gasperini ammette: «Il problema è in attacco»

Gasperini ammette: «Il problema è in attacco»
I RIVALIBERGAMO L'Atalanta è nel pieno del mese intensissimo in cui sta alternando le partite di campionato a quelle di Champions, sperimentando tutte le note difficoltà del...

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I RIVALI
BERGAMO L'Atalanta è nel pieno del mese intensissimo in cui sta alternando le partite di campionato a quelle di Champions, sperimentando tutte le note difficoltà del dare il massimo su due fronti così complicati. Non è un caso quindi che la squadra bergamasca non stia eccellendo, zoppicando in campionato e alternando prestazioni buone e meno buone nella massima competizione europea. L'Udinese può legittimamente sperare in un buon risultato domenica pomeriggio, non soltanto per l'ottimo momento che sta attraversando, ma proprio perché l'Atalanta ha dimostrato a più riprese di faticare al rientro dall'impegno di Champions. È successo in particolare nelle partite casalinghe contro Sampdoria e Verona, perse 1-3 e 0-2. Anche in Europa la formazione di Gasperini ha confermato di faticare a trovare la porta. Nell'ultimo mese l'unica luce in mezzo a tante ombre è stata l'affermazione ad Anfield Road: 0-2 contro il Liverpool. Gli ex Duvan Zapata e Luis Muriel zoppicano, così come il Papu Gomez, spentosi dopo un inizio eccellente. Ilicic ha fatto vedere una fiammata proprio contro i Reds, ma poi è tornato nel semi-anonimato. Contro i danesi del Midtjylland, a salvare i nerazzurri dalla sconfitta ci ha pensato addirittura il difensore argentino Romero.

Al termine di questa gara al Gewiss Stadium, Gasperini ha riconosciuto come la squadra paghi i tanti impegni ravvicinati. «Tante partite di fila ci tolgono la possibilità di recuperare energie fisiche e nervose - le sue parole -. L'anno scorso giocavamo in Champions ogni tre settimane, mentre in campionato affrontiamo squadre che si allenano regolarmente. Il problema è in attacco, dove c'è impegno ma scarsa lucidità. Non abbiamo sottovalutato i danesi. All'andata con loro eravamo stati perfetti, sfruttando le occasioni, ma avevamo visto che era una squadra fisica e tecnica, con grande corsa. Hanno utilizzato una formazione inedita, con tanti difensori, facendoci gol subito e complicandoci tutto. È un merito ancora maggiore averla recuperata».
Insomma, l'Udinese può e deve sfruttare a proprio favore questa difficoltà della squadra del presidente Percassi di recuperare le energie tra un impegno e l'altro. L'Atalanta poi si presenterà a Udine senza pedine importanti. Oltre al lungodegente Caldara, mancheranno con ogni probabilità ancora il russo Miranchuk e l'ucraino Malinovskyi, positivi al Covid-19, in attesa del canonico tampone pre-gara. Sarà la pubalgia invece a costringere quasi certamente ai box il croato Pasalic, che dovrebbe fare compagnia all'olandese Lammers, frenato da un problema alla caviglia. Recuperabile Gollini, per quanto resti molto probabile l'utilizzo di Sportiello alla Dacia Arena.

Stefano Giovampietro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino