«Fuori i soldi»: agguato a S. Angelo

«Fuori i soldi»: agguato a S. Angelo
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TREVISO - Pistole spianate al deposito di slot machine World Game di via Plinio il Vecchio, nel quartiere Sant'Angelo. Due banditi, con il volto coperto, sono entrati in azione verso le 18. All'interno del capannone c'era la moglie del proprietario, Bruna Silvestri, di 72 anni. La donna è stata aggredita e immobilizzata. Con poche ma decise parole i banditi hanno fatto capire cosa volevano: i soldi delle macchinette. Così mentre uno le puntava la pistola in faccia, l'altro le ha saldamente legato le caviglie alla sedia e le braccia attorno al busto impedendole ogni possibilità di movimento. Terrorizzata e nelle condizioni di non nuocere, la donna ha così dovuto assistere al saccheggio del deposito, portato a termine in pochi secondi. I banditi, infatti, hanno messo subito le mani su alcuni sacchi pieni di monete (la prima stima del bottino si aggira sui 16mila euro). Poi per scappare hanno utilizzato l'auto della donna, un'Alfa 156 di proprietà del marito, dopo essersi ovviamente appropriati delle chiavi in bella vista nell'uffico. L'auto era parcheggiata all'esterno del deposito e i malviventi non hanno avuto alcuna difficoltà a dileguarsi nel buio facendo perdere ogni traccia. Quando la 72enne è riuscita ad allentare parzialmente la morsa del nastro da elettricista che la teneva legata, saltellando con la sedia ha raggiunto la scrivania dell'ufficio e, dopo aver preso delle forbici, è riuscita a tagliarlo liberandosi i polsi. Quindi ha chiamato la figlia, anche lei impiegata nel deposito che fornisce slot a bar e sale giochi, chiedendole aiuto. La familiare è arrivata dopo qualche minuto e, appena liberata la madre, ha composto il numero di emergenza della polizia. Squadra mobile e polizia scientifica sono piombate sul posto. Gli investigatori hanno accompagnato l'anziana, che non ha richiesto le cure mediche, in questura dove è stata sentita a verbale. Toccherà ora ai poliziotti, coordinati dal dirigente Enrico Biasutti, ricostruire i dettagli dell'irruzione e risalire all'identità dei banditi. A tarda sera l'auto con cui i rapinatori si sono allontanati non era ancora stata trovata. Altre indicazioni potrebbero arrivare dai filmati di alcune telecamere della zona. Ma è già chiaro che risalire agli autori del colpo non sarà un'impresa così semplice.

Andrea Zambenedetti
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Il Gazzettino