LO SPETTACOLONon fuochi reali ma la magia di un disegno di luci sostenibili. A 2 mila metri d'altezza. Con i Royal Fireworks di Haendel si accende l'estate di Cortina. Martedì 3...
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Non fuochi reali ma la magia di un disegno di luci sostenibili. A 2 mila metri d'altezza. Con i Royal Fireworks di Haendel si accende l'estate di Cortina. Martedì 3 agosto, alle 20.45 (in caso di maltempo sarà il giorno dopo) l'evento sulla parete Ovest. 1500 i posti a sedere: il pubblico arriverà in seggiovia con plaid al seguito. Niente dress code, ma solo il silenzio e il piacere del barocco. Diretto dall'emergente bacchetta del direttore lucchese Beatrice Venezi che, collegata da Londra, dove sta dirigendo la commedia lirica di Pietro Mascagni L'amico Fritz, spiegherà come si tratti di una doppia prima volta. «Non ho mai diretto a oltre 2 mila metri né mi sono mai messa alla prova con The Royal Fireworks». Il 27 aprile 1749 al Green Park di Londra viene eseguita la suite di Händel Music for the Royal Fireworks: l'occasione è celebrare la Pace di Aquisgrana del 18 ottobre 1748, che pone fine alla Guerra di successione austriaca. La composizione è commissionata dal Re Giorgio II e viene eseguita accompagnata da spettacolari fuochi d'artificio che incantano un pubblico di oltre 12mila persone.
TRA I MONTI
La musica reale ora celebrerà Cortina, la Regina delle Dolomiti: l'Orchestra Filarmonica Italiana inizierà con la Suite per orchestra n°3 BWV 1068 di Johan Sebastian Bach per proseguire con la Suite per orchestra The Royal Fireworks music HWV 351 di Händel. L'evento segna una delle date di punta della stagione CortinAteatro di Musincantus ed è realizzata grazie alla partnership con Banca Generali Private. Grande attesa per i giochi di luce di Marco Filibeck, del Teatro alla Scala che ricreerà l'idea dello spettacolo del 1749 sul Tamigi. La scelta di optare per i giochi di luce al posto degli originali fuochi artificiali e quella di rendere il luogo raggiungibile solo attraverso l'impianto di risalita, testimonia l'anima ecologica dell'evento, volto a valorizzare e preservare lo splendore delle Dolomiti ampezzane, patrimonio Unesco, come ha ricordato l'assessore alla cultura cortinese Paola Coletti. Come fu per la prima esecuzione dei Royal Fireworks, - spiega Edoardo Bottacin, direttore artistico di CortinAteatro - anche in questo caso realizzeremo un'esperienza emozionante. Mai prima d'ora è stato ospitato nella Conca Ampezzana il concerto di un'orchestra di 30 elementi accompagnato da una coreografia luminosa così complessa, che prevede oltre 60 fari e una squadra di 10 professionisti».
DIRETTRICE
Da Londra, Beatrice Venezi ha sottolineato come l'occasione sia un messaggio importante anche oggi. «Trovo molto bello il messaggio di cui questa suite è portatrice: si tratta di un festeggiamento collettivo che, nel 1749, quando fu composta, celebrava la Pace di Aquisgrana, e che oggi per noi mi auguro sia un messaggio di rinascita». Nel silenzio dei 2000 metri di altitudine, le note dell'orchestra, nel buio della notte dolomitica, daranno il senso dell'intensità del progetto.
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino