Fratelli d'Italia apre le porte Ma in lista solo con il codice etico

Fratelli d'Italia apre le porte Ma in lista solo con il codice etico
ELEZIONI REGIONALIPORDENONE Fratelli d'Italia apre le porte del partito anche a esponenti che arrivano da altre esperienze all'interno del centrodestra. E nelle trattative per la...

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ELEZIONI REGIONALI
PORDENONE Fratelli d'Italia apre le porte del partito anche a esponenti che arrivano da altre esperienze all'interno del centrodestra. E nelle trattative per la costruzione della lista con cui correrà alle regionali si impegna a garantire gli esponenti storici della Fiamma spegnendo così sul nascere le polemiche interne che erano serpeggiate nei giorni scorsi.

CODICE ETICO
E in più - con una mossa che punta a togliere l'erba sotto i piedi dei grillini - annuncia un codice etico. I candidati alle elezioni dovranno sottoscrivere un impegno a non tradire il mandato ricevuto dagli elettori: un impegno anti-ribaltone e a non cambiare casacca. Ad annunciarlo sono stati ieri il consigliere regionale Luca Ciriani (in pista per la candidatura alle politiche) e il coordinatore provinciale Emanuele Loperfido. L'occasione l'incontro di presentazione - presente anche il sindaco Alessandro Ciriani - di due dei nuovi candidati in corsa verso Trieste: l'assessore pasianese Marta Amadio e il consigliere di opposizione a Casarsa Antonio Marinelli. «Siamo molto soddisfatti - ha sottolineato Luca Ciriani - della disponibilità di due persone che vantano un'esperienza amministrativa e che sui loro territori possono essere considerati dei record nella raccolta di preferenze e nella stima dell'elettorato». Entrambi, nelle rispettive comunali, con civiche di centrodestra, hanno raccolto circa 250 preferenze ciascuno».
POLEMICHE SPENTE

Marta Amadio, 43 anni, è assessore a Pasiano dopo una passata esperienza nel Pdl. «Dopo quell'esperienza più nessun partito aveva attirato il mio interesse. Fino a Fd'I con la Melone e con l'esperienza di Luca Ciriani in Regione». Antonio Marinelli, 53 anni, ha un passato anche in Forza Italia come consigliere provinciale. «Ho sempre militato nel centrodestra. Compresa - ha voluto ricordare - la prima campagna elettorale di An sul territorio fatto proprio con Luca». Con loro, tra i nuovi ingressi nel partito della Meloni c'è anche il consigliere delegato Alessandro Basso. Nome che avrebbe causato qualche dissapore tra i militanti più vecchi come Francesco Ribetti e Dorino De Crignis, che saranno in lista. «Garantiamo i nostri esponenti storici, ma il partito deve aprirsi e deve ambire a un risultato a due cifre. È chiaro che aprendosi cresce anche la concorrenza, ma faremo una lista di dodici candidati in cui tutti potranno giocarsela. Rispetto a qualche attrito, tutto è stato già sistemato». E Loperfido (che in lista, nonostante la richiesta del vertice regionale del movimento e nonostante sia considerato un po' l'erede naturale dell'esperienza di Luca Ciriani, in lista non ci sarà per proseguire il suo impegno in Comune) rimarca: «Quando un partito cresce e si apre a persone che possono rappresentare un valore aggiunto c'è sempre qualche polemica. Ma costruiremo una lista competitiva di persone che corrono per vincere e non tanto per fare». Fratelli d'Italia non nasconde l'obiettivo di raggiungere almeno il 10 per cento. Rispetto alle ultime amministrative la media aritmetica del territorio è 8,4%. «Un dato che mostra come le due cifre siano a portata di mano», conclude Luca Ciriani.
Davide Lisetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino