Il colloquio ruvido con la cancelliera Angela Merkel, le liti con il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, l'«aggressione» del leader dei conservatori tedeschi...
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Così ieri, su richiesta del presidente francese, Renzi ha sentito Francois Hollande. La telefonata è durata meno di mezz'ora, toccando temi come la lotta al terrorismo e la Libia. Al termine del colloquio, palazzo Chigi ha garantito che i due leader «hanno condiviso la necessità di una politica economica centrata sulla crescita e l'occupazione». Tanto da studiare «un'Agenda comune per lo sviluppo». Ed è filtrata anche la richiesta di Renzi di non essere escluso da nuovi vertici Hollande-Merkel. «L'Italia, dopo le riforme fatte e aver messo in ordine i conti», ha fatto presente il premier, «merita un ruolo guida al pari di Francia e Germania». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino