Finanza, stanno per essere bloccate oltre 700 carte di circolazione false

Finanza, stanno per essere bloccate oltre 700 carte di circolazione false
LE IMMATRICOLAZIONIPORDENONE Ci sono 720 carte di circolazione da ritirare in seguito all'operazione Cars Lifting che ha impegnato, negli ultimi due anni, la Guardia di finanza di...

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LE IMMATRICOLAZIONI
PORDENONE Ci sono 720 carte di circolazione da ritirare in seguito all'operazione Cars Lifting che ha impegnato, negli ultimi due anni, la Guardia di finanza di Pordenone e la Polizia stradale di Udine e Palmanova. Nel solo Friuli Venezia Giulia ci sono 111 macchine che verranno bloccate: 51 a Udine, 48 a Pordenone, 7 a Gorizia e 5 a Trieste per un valore complessivo di 4,6 milioni di euro (di cui 2 milioni in provincia di Pordenone e 2,1 nell'Udinese). In tutta Italia il parco macchine vale 32,7 milioni. In pole position c'è il Lazio con 9,2 milioni, seguito da Veneto (7,9 milioni) e Friuli. Si tratta di auto schilometrate, vendute con il contachilometri manomesso per abbattere del 50/70% i chilometri, e poi immatricolate con documenti di vetture radiate o comunque falsi.

Che cosa riserva l'indagine ai possessori delle tante Audi A3, Audi A4 Avant, Audi A8, Bmw 320, Bmw X5, Audi Q3 e Q5? O al possessore della Maserati Ghibli diesel targata Pordenone e delle Meredes di ogni tipo? Nel decreto di sequestro la Procura di Udine si è fermata a 635 immatricolazioni, ma la lista dei finanzieri e dei poliziotti sfonda quota 700. Ai proprietari di queste auto verrà ritirato il libretto di circolazione, che equivale al blocco della macchina. Avranno però la possibilità, se dimostreranno di aver fatto l'acquisto in buona fede, di ottenere una nuova immatricolazione senza pagare l'Iva. Saranno tutti sentiti dagli inquirente e, in quell'occasione, avranno la possibilità di presentare denuncia nei confronti delle concessionarie a cui si erano rivolti per acquistare l'auto. Per le immatricolati fasulle si contesta il reato di falso per induzione, per aver indotto pubblici ufficiali del Dipartimento dei trasporti terrestri a emettere con mezzi fraudolenti targhe di veicoli oggetto di acquisto intracomunitario.

Finanzieri e poliziotti stanno facendo accertamenti sul materiale probatorio acquisito durante le perquisizioni dell'altro ieri nelle concessionarie gestite da Andrea Frecentese, Fabrizio Bruno e Marco Fois, ma anche nelle agenzie di pratiche automobilistiche utilizzate per le fraudolente immatricolazioni in Veneto e in Sicilia, nonchè le officine utilizzate per schilometratura a Fregona e a Padova. Nelle immondizie sono state trovate anche fatture distrutte. Sono tutti elementi che aiuteranno a ricostruire il giro d'affari e a rafforzare i capi di imputazione. La Guardia di finanza ha ricostruito, negli ultimi quattro anni, ricavi non contabilizzati per 30,5 milioni di euro, corrispondenti a un'evasione di 5,1 milioni di Iva.
C.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino