Fanno soldi con pezzi di carta

Fanno soldi con pezzi di carta
Sono arrivati dal quartiere di Scampia a fine giugno, si sono sistemati in un albergo di Lignano e per una decina di giorni hanno puntato la loro Mercedes nera prima verso...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sono arrivati dal quartiere di Scampia a fine giugno, si sono sistemati in un albergo di Lignano e per una decina di giorni hanno puntato la loro Mercedes nera prima verso Monfalcone e Cervignano, poi verso Pordenone, Porcia, Sacile e Conegliano. Con banconote da 50 euro, semplici pezzi di carta con la scritta fac-simile, sono riusciti a ingannare i software delle macchinette cambiasoldi che si trovano nelle sale giochi e nei bar. Evidentemente i fac-simile avevano dei punti di riconoscimento identici alle banconote autentiche.

Fausto Improta, 48 anni e Salvatore Sparano, 19, napoletani, per giorni hanno inserito i loro pezzi di carta nelle macchinette (una sorta di moderno grimaldello tecnologico) e incassato monete da 2 euro. All'inizio di luglio hanno cominciato a muoversi in provincia di Pordenone. Sono arrivati fino a Sacile. Sono entrati in un bar, ma hanno agito così velocemente che la titolare si è insospettita. Ha avuto la prontezza di annotarsi il numero di targa e di chiamare il 112. I carabinieri dell'aliquota Radiomobile hanno visionato il filmato della videosorveglianza: quei due a Sacile non li avevano mai visti. Incrociando i dati della macchina sono però risaliti a Improta. Lo hanno individuato a Lignano e avvertito i colleghi di Latisana. I due sono stati bloccati mentre lasciavano Lignano. Erano tranquilli, avevano appena pagato l'albergo con un sacchetto pieno di monete da 2 euro. Invece sono finiti in caserma per essere fotosegnalati e denunciati per concorso in furto aggravato e continuato. Le banconote, infatti, per via della scritta fac-simile non possono essere considerate dei falsi.

Sono stati recuperati circa 1.200 euro in moneta. Nel Pordenonese sono già stati denunciati cinque colpi e almeno uno è stato segnalato al Commissariato di Conegliano. Altri furti - secondo i carabinieri del Radiomobile di Sacile - sono stati commessi nella zona di Lignano e in provincia di Venezia (probabilmente nelle località balneari).
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino