SELVAZZANOIl Seminario vescovile impugna davanti alla Commissione tributaria provinciale anche gli accertamenti Imu che riguardano gli anni 2015, 2016, 2017 e 2018. Ma il Comune...
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Il Seminario vescovile impugna davanti alla Commissione tributaria provinciale anche gli accertamenti Imu che riguardano gli anni 2015, 2016, 2017 e 2018. Ma il Comune risponde incaricando il sindaco Giovanna Rossi a resistere in giudizio. Dall'agosto dell'anno scorso il complesso dell'ex seminario di Tencarola ha cambiato proprietà passando dalla Diocesi all'Immobiliare Trifoglio di Bergamo per 10,7 milioni di euro, ma il contenzioso su Ici e Imu tra il Comune e l'ente religioso rimane tutt'ora in piedi. Alcuni anni fa è stata avvita una battaglia, a suon di accertamenti, per tasse ritenute dovute dal Comune e non pagate dall'ente Seminario. Nel gennaio del 2018 la vicenda è approdata alla Suprema Corte di Cassazione per quanto riguarda il primo accertamento, ovvero l'Ici del 2008. Per il secondo blocco di cartelle, gli accertamenti Ici 2009, 2010, 2011 e Imu 2012, 2013, 2014 il contenzioso si trova attualmente in secondo grado, davanti alla Commissione tributaria regionale. Un'infilata di cartelle esattoriali per una stima di oltre 3 milioni di euro che potrebbero entrare nelle casse del Comune se verrà accolto il suo ricorso. Ma dopo il passaggio nelle commissioni tributarie provinciale e regionale tutto è ora approdato alla Suprema Corte che, però, non ha ancora preso una decisione.
NUOVO FRONTE
A questo pacchetto di cartelle si aggiunge ora il nuovo ricorso mosso dal Seminario vescovile che, in un solo colpo, ha impugnato gli altri quattro accertamenti per un totale di 1,4 milioni di euro pretesi dal Comune. L'Ente Seminario ritiene che non siano dovuti. Alla base degli accertamenti la stessa motivazione: per il Comune si tratta di un complesso immobiliare che da quando ha cessato la sua attività di formazione del clero, ovvero dal 2003, non ha mai mutato la propria destinazione urbanistica perdendo così la sua funzione. Per resistere in giudizio la giunta ha scelto lo stesso studio legale già incaricato per la difesa dei ricorsi in Cassazione. Se ne occuperà l'avvocato Alessandro Oneto del foro di Grosseto. L'incarico prevede una spesa di 19.100 euro.
Ma in questi ultimi mesi, con il passaggio alla Trifoglio, si è aperto un nuovo capitolo: quello del futuro volto che la proprietà vorrà dare all'area a ridosso della bretella Boston. L'ambito di intervento noto come ex seminario non comprende infatti solo il vasto complesso, 175.000 mq di fabbricato circondati da un immenso parco, ma anche l'ex Ppe 40 con la sua destinazione a commerciale, istruzione e servizi già acquisita con il Prg del 1990. Per la futura riqualificazione dell'area si attende che dai confronti fra la nuova proprietà e l'amministrazione comunale prenda avvio l'iter che porterà alla definizione di un piano urbanistico in grado di cambiare volto all'area a ridosso del ponte di Tencarola. Va da sé che l'accordo di programma sottoscritto nel 2011 tra il Comune e il privato è superato e va rivisto, non solo alla luce dei tanti anni trascorsi, ma anche per le mutate condizioni socio-economiche. La questione tiene alta l'attenzione anche dei gruppi di minoranza che hanno chiesto di poter discutere del futuro dell'area all'interno di una commissione consiliare.
Barbara Turetta
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Il Gazzettino