IL PROCESSOBELLUNO L'ex carabinieri di Sois torna alla sbarra, questa volta con l'accusa di truffa e falso. Alessandro Dal Farra 36enne di Belluno è difeso dall'avvocato Claudio...
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BELLUNO L'ex carabinieri di Sois torna alla sbarra, questa volta con l'accusa di truffa e falso. Alessandro Dal Farra 36enne di Belluno è difeso dall'avvocato Claudio Rossi e l'altro giorno si è aperto il processo che lo vede imputati, in Tribunale a Belluno di fronte alla presidente Antonella Coniglio.
Al centro dei nuovi guai per l'ex militare spione, che controllava i nominativi dei propri vicini nel sistema informatico dei carabinieri, la questione della compra vendita di un'automobile. Dal Farra avrebbe acquistato quell'auto ma non avrebbe pagato quanto pattuito a Luigi Villanella, che si è affidato all'avvocato Matteo Vincenzo Cartolano del Foro di Roma.
I fatti risalgono al 2017 e saranno ricostruiti in aula con i testimoni, iniziando proprio da Villanella, nei prossimi mesi. Si è iniziato infatti con un'udienza interlocutoria in cui sono stati ammessi testi e prove. L'ex carabiniere non era presente, sarebbe all'estero. Secondo l'ipotesi d'accusa, oltre ad aver messo in atto il raggiro sulla vettura, avrebbe anche attestato falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico dei fatti.
Dal Farra un tempo era in servizio nei carabinieri della Compagnia di Cortina. Lì avrebbe effettuato accessi immotivati al Sistema di indagine (Sdi) delle forze dell'ordine per verificare la sussistenza di procedimenti penali nei confronti di cinque persone, alcuni suoi vicini di Sois. Finì alla sbarra per accesso abusivo a un sistema informatico protetto da misure di sicurezza. Venne condannato a 4 mesi e 5 giorni di reclusione, con la condizionale in primo grado. E a risarcire 200 euro a una delle parti offese costituite Romano De Poi, di Sois.
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Il Gazzettino