IN PARALLELOPORDENONE La città prova a trasformare tutte le aree in disuso che disturbano il paesaggio urbano. E si parte dall'ex birreria, con il progetto dell'Ascom in pole...
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PORDENONE La città prova a trasformare tutte le aree in disuso che disturbano il paesaggio urbano. E si parte dall'ex birreria, con il progetto dell'Ascom in pole position verso la riqualificazione dello stabile. Il bando per iniziare a pensare alla rinascita dell'ex birreria sarà il primo a partire. «Lo stiamo terminando - ha detto l'assessore Amirante - e naturalmente vincerà il progetto migliore». Com'è noto, l'Ascom è in prima linea per la futura gestione, ma dovrà vedersela con gli altri contendenti.
Ma la città non attende solo la riqualificazione dell'ex birreria. Ci sono altre partite importanti che disegneranno in futuro il panorama cittadino. Si parte ad esempio con l'ex Amman. Il cotonificio storico è di proprietà di privati, ma il Comune è attento per garantire un partenariato. Sino ad oggi sono pervenute cinque offerte, ma non si ha una data precisa per l'asta. In ballo c'è la riqualificazione di un'area che non deve perdere la sua connotazione verde, ma che potrà ospitare strutture ricettive, parchi a tema e un itinerario fluviale di rispetto. Ovviamente in questo caso sarà fondamentale l'impegno dei grandi investitori, data la vastità degli spazi di cui si sta parlando.
L'ultimo capitolo riguarda l'ex cotonificio veneziano di Torre. Si tratta di un'altra struttura in disuso che meriterebbe un destino migliore rispetto a quello attuale. «Al momento - ha detto sempre Amirante - con i privati possessori della struttura non si è fatto vivo nessuno, ma sarebbe bello poterlo ristrutturare, anche per ampliare la strada che si trova nelle immediate vicinanze». Anche in questo caso servirebbero parecchi milioni di euro, e il Comune non potrebbe fare granché, se non attendere la mano invisibile del mercato.
M.A.
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Il Gazzettino