LA SENTENZAPADOVA Il ristoratore Rodolfo Zordan di 56 anni, titolare del locale NonSoloTinello di via Ognissanti al Portello, in Appello è stato assolto dal reato di estorsione e...
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PADOVA Il ristoratore Rodolfo Zordan di 56 anni, titolare del locale NonSoloTinello di via Ognissanti al Portello, in Appello è stato assolto dal reato di estorsione e lesioni personali per intervenuta prescrizione. Difeso dagli avvocati Emanuele Fragasso jr e Massimo Munari, nel luglio del 2014 era stato condannato in primo grado a un anno e due mesi.
La presunta vittima era una sua ex dipendente, una donna marocchina di 44 anni che aveva lavorato come lavapiatti per circa un anno, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Ma a Zordan, secondo l'accusa, non piaceva. Non gli stavano in tasca le troppe assenze per malattia. Il ristoratore voleva liberarsene. Al rientro dall'ennesimo periodo di assenza, Zordan l'avrebbe affrontata a muso duro.
Era il settembre 2009. Voleva che si dimettesse. È a questo punto che le versioni dei due contendenti sono state del tutto divergenti. La lavapiatti sosteneva che Zordan le avrebbe puntato la pistola al collo dandole un ultimatum: o ti dimetti o ti ammazzo.
Nel parapiglia la 44enne ha rimediato un colpo alla tempia, con escoriazioni che i sanitari del pronto soccorso hanno poi giudicato guaribili in quindici giorni.
La donna non è stata in grado di riferire con quale corpo contundente sarebbe stata colpita. Zordan aveva invece ammesso soltanto il violento diverbio.
Ha raccontato al giudice che la donna si è inventata tutto. E che si sarebbe colpita in testa con il coperchio di un vaso cinese. E subito dopo avrebbe chiamato i carabinieri. Poi una delle pistola trovate a casa di Zordan durante la perquisizione, è stata riconosciuta dalla cittadina marocchina. Ma ora Zordan è stato assolto.
M.A.
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Il Gazzettino