Estorsione, assolto il titolare del ristorante NonSoloTinello

Domenica 18 Novembre 2018
LA SENTENZA
PADOVA Il ristoratore Rodolfo Zordan di 56 anni, titolare del locale NonSoloTinello di via Ognissanti al Portello, in Appello è stato assolto dal reato di estorsione e lesioni personali per intervenuta prescrizione. Difeso dagli avvocati Emanuele Fragasso jr e Massimo Munari, nel luglio del 2014 era stato condannato in primo grado a un anno e due mesi.
La presunta vittima era una sua ex dipendente, una donna marocchina di 44 anni che aveva lavorato come lavapiatti per circa un anno, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Ma a Zordan, secondo l'accusa, non piaceva. Non gli stavano in tasca le troppe assenze per malattia. Il ristoratore voleva liberarsene. Al rientro dall'ennesimo periodo di assenza, Zordan l'avrebbe affrontata a muso duro.
Era il settembre 2009. Voleva che si dimettesse. È a questo punto che le versioni dei due contendenti sono state del tutto divergenti. La lavapiatti sosteneva che Zordan le avrebbe puntato la pistola al collo dandole un ultimatum: o ti dimetti o ti ammazzo.
Nel parapiglia la 44enne ha rimediato un colpo alla tempia, con escoriazioni che i sanitari del pronto soccorso hanno poi giudicato guaribili in quindici giorni.
La donna non è stata in grado di riferire con quale corpo contundente sarebbe stata colpita. Zordan aveva invece ammesso soltanto il violento diverbio.
Ha raccontato al giudice che la donna si è inventata tutto. E che si sarebbe colpita in testa con il coperchio di un vaso cinese. E subito dopo avrebbe chiamato i carabinieri. Poi una delle pistola trovate a casa di Zordan durante la perquisizione, è stata riconosciuta dalla cittadina marocchina. Ma ora Zordan è stato assolto.
M.A.
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