TREVISO - (P. Cal.) Camolei sotto attacco da parte della sua stessa maggioranza; il vice sindaco Grigoletto che sconfessa pubblicamente Maristella Caldato; Daniela Zanussi che si...
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È stato durissimo Domenico Zanata (Pd) che non ha avuto alcuna remora nell'attaccare frontalmente l'assessore all'urbanistica Paolo Camolei, reo di aver ripreso aspramente i contestatori del progetto Goldin invitando a prendere della «camomilla» per lenire i mal di pancia: «Grazie per la camomilla, assessore Camolei, ma evidentemente avrebbe voluto dire cicuta per quelli che fanno opposizione», ha attaccato Zanata. Poi va oltre: «L'esigenza dei cittadini che ci hanno votato è stata quella di una discontinuità con il passato. Discontinuità che non noto. Lei è solo un fiduciario del sindaco. La invito a fare una riflessione». E Camolei ha ribadito che la discontinuità c'è stata, magari qualcuno non se n'è accorto: «L'accordo con le Ferrovie dello Stato è una cosa importantissima a cui la precedente amministrazione ha lavorato per vent'anni. Sono sereno e se il sindaco lo riterrà opportuno posso tranquillamente tornare alla vita di prima». Molto più infuocato lo scambio tra Maristella Caldato e il vice sindaco Grigoletto. La «pasionaria», in tema di sicurezza, ha criticato pesantemente la riorganizzazione della Polizia Locale usando toni che hanno irritato il vice: «Lei ha citato a caso molte inesattezze - è sbottato Grigoletto - forse dovrebbe studiare di più e informarsi meglio prima di fare interventi a sproposito. Lei ha fatto illazioni e congetture che non trovano fondamento». Replica immediata: «L'intervento del vice sindaco è gravissimo per i vari aspetti che mi riguardano». E poi la Caldato ha chiesto copia dei verbali rivendicando orgogliosamente la sua militanza nel Pd. E mentre gli animi si scaldano, Grigoletto sibila fuori microfono: «Non sarai più in lista», sancendo una frattura irreparabile. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino